
(ANSA) – TORREMAGGIORE, 08 MAG – Un telo bianco con una
scritta nera fatta con una bomboletta spray: ‘Jess vive dentro
di noi per sempre’. Come contorno tre cuori e la firma ‘3A’. E’
quanto hanno apposto stamattina i compagni di classe di Gessica
sulla recinzione esterna del liceo classico Isiss ‘Fiani-Leccisotti’. La 16enne è stata uccisa ieri a coltellate
dal padre mentre cercava di fare da scudo alla mamma, che è
rimasta ferita. Assieme alla ragazza è stato ucciso Massimo De
Santis, di 51 anni, gestore di un bar, con il quale il presunto
assassino, Taulant Malaj, panettiere albanese 45enne, riteneva
che la moglie avesse una relazione extraconiugale. Alla furia
omicida dell’uomo, che si trova in carcere, è sfuggito il figlio
di 5 anni della coppia, che l’assassino avrebbe cercato invano
per ammazzarlo.
Con il passare delle ore emerge che alle forze di polizia non
erano mai giunte denunce per maltrattamenti in famiglia. I
residenti nello stabile di via Togliatti, a Torremaggiore,
descrivono marito e moglie come una coppia serena. “Non abbiamo
mai sentito litigi”, racconta all’ANSA un vicino di casa. De
Santis viveva nello stesso stabile, all’ultimo piano, della
famiglia Malaj. In paese raccontano di una presunta relazione
tra i due e del fatto che più volte l’albanese avesse intimato
alla donna di smettere. Sul punto sono ancora in corso le
indagini dei carabinieri dalle quali non emergerebbero elementi
che facciano ipotizzare l’esistenza della relazione sentimentale
parallela. (ANSA).
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