
(ANSA) – BERGAMO, 03 APR – Si va verso una assoluzione per
aver agito “in stato di totale incapacità di intendere e di
volere” per Silvana Erzembergher, la pensionata di 71 anni che
il 28 aprile scorso, a Treviglio, in provincia di Bergamo,
uccise a colpi di pistola il vicino di casa Luigi Casati, 61
anni, e ferì gravemente la moglie Monica Leoni, scesa in strada
per soccorrerlo (e ora fuori pericolo).
Oggi in tribunale a Bergamo la Corte d’Assise presieduta dal
giudice Giovanni Petillo ha infatti escluso che la donna venga
sottoposta a una perizia psichiatrica: sono infatti sufficienti
le tre consulenze tecniche alle quali era già stata sottoposta,
di cui due l’hanno dichiarata totalmente incapace di intendere e
volere. La donna è accusata di omicidio volontario aggravato:
l’episodio balzò alla ribalta anche per un video, filmato da un
altro abitante della palazzina, della donna che brandiva ancora
la pistola dopo aver ucciso il vicino. La richiesta della
perizia psichiatrica era stata avanzata dalle parti civili
(moglie, figlio e fratello della vittima, che hanno annunciato
il ritiro della costituzione di parte civile nella prossima
udienza). La donna è ricoverata nella Rems (ex ospedale
giudiziario) di Castiglione delle Stiviere (Mantova) e oggi non
era in aula. La decisione della Corte d’Assise si baserà così
sulle relazioni dei consulenti della difesa, della Procura e
delle parti civili. (ANSA).
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