Uccise moglie e tentò di ammazzare figlio, 27 anni a manager

(ANSA) – MILANO, 15 NOV – E’ stato condannato a 27 anni di
reclusione per omicidio volontario aggravato e tentato omicidio
Jaime Moises Rodriguez Diaz, manager di 42 anni di origine
messicana che, secondo le accuse, il 19 giugno del 2021 ad
Arese, provincia di Milano, uccise la moglie di 48 anni, Silvia
Susana Villegas Guzman, soffocandola, e tentò di ammazzare uno
dei figli, 18enne. Lo ha deciso la Corte d’Assise di Milano
(presidente Ilio Mannucci Pacini) che ha riconosciuto all’uomo
le attenuanti generiche equivalenti all’aggravante rimasta,
ossia quella di aver ucciso la convivente (un’altra è stata
cancellata). Il pm Giovanni Tarzia aveva chiesto l’ergastolo e
sei mesi di isolamento diurno.
    La Corte ha anche disposto 5 anni di libertà vigilata per
l’imputato a pena espiata e riconosciuto provvisionali di
risarcimento per i tre figli, assistiti dai legali Giorgio Conti
e Silvia Belloni, tra 100mila e 200mila euro a testa. “Ha dato
due giri alla cintura stretta attorno al collo del figlio –
aveva spiegato il pm – subito dopo che con il braccio aveva
soffocato la moglie”. Il figlio, che era intervenuto per aiutare
la madre, si era difeso “con unghie e morsi e il padre non è
riuscito ad ucciderlo solo per l’intervento salvifico del
fratello”, ha detto ancora il pm, che aveva chiesto alla Corte
di non concedere alcuna attenuante al 42enne. Nelle indagini, condotte dai carabinieri di Rho, i tre figli
della coppia avevano descritto il padre, difeso dall’avvocato
Iacopo Viola, come “un uomo violento e pericoloso”. Le violenze,
hanno raccontato, erano iniziate all’epoca in cui la famiglia
viveva in Messico (si era trasferita in Italia circa 7 mesi
prima dell’omicidio). (ANSA).
   


Fonte originale: Leggi ora la fonte