• Screenshot
  • Ucraina: cade elicottero vicino a Kiev, 16 le vittime anche il ministro dell’interno

    Un elicottero è precipitato oggi vicino ad un asilo e a edifici residenziali nella città di Brovary, nella regione di Kiev, e l’incidente ha provocato 16 (e non 18) morti, inclusi tre bambini. Fra le vittime il ministro degli Interni ucraino, Denys Monastyrskyi, il suo vice Yevhen Yenin e il segretario di Stato del Ministero degli affari interni, Yuriy Lubkovich. Secondo i media locali 9 dei morti si trovavano a bordo dell’aeromobile, che appartiene ai Servizi di emergenza statali ucraini.  Gli altri 9 “erano persone del posto che portavano i propri figli all’asilo”, ha detto Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell’amministrazione presidenziale. Secondo il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksiy Kuleba, i feriti sono 30, tra questi 12 i bambini. Il capo della polizia nazionale, Ihor Klymenko, ha aggiunto che a causa dell’incidente “22 persone sono ricoverate in ospedale, di cui 10 bambini. Tutti i servizi competenti e specializzati stanno lavorando sul posto. Il luogo dell’incidente è al vaglio”. Il governatore della regione, Oleksiy Kuleba, ha informato su Telegram che “nella città di Brovary, un elicottero è caduto vicino a un asilo e a un edificio residenziale. Al momento della tragedia, nell’asilo c’erano bambini e dipendenti dell’istituto. Tutti sono stati evacuati. Ambulanze, polizia e vigili del fuoco stanno lavorando sul luogo dell’incidente”, ha scritto Kuleba. Nell’asilo è scoppiato un incendio, poi controllato dai vigili del fuoco.

    Il presidente Volodymyr Zelensky ha parlato di una “terribile tragedia” in una “mattina nera”. “Il dolore è indicibile. L’elicottero è caduto sul territorio di uno degli asili”, ha aggiunto, esprimendo le sue condoglianze “a tutte le famiglie e gli amici delle vittime”, compresa “la squadra del ministero degli Affari Interni … veri patrioti dell’Ucraina”.  Il governo, ha aggiunto, ha incaricato “l Servizio di sicurezza ucraino, in collaborazione con la Polizia nazionale di scoprire tutte le circostanze dell’accaduto”. Il primo ministro Denys Shymhal ha scritto su Telegram che verrà immediatamente
    istituito uno speciale gruppo investigativo, descrivendo l’incidente come “una grande perdita per la squadra del governo e per l’intero Stato”.  E’ “troppo presto” per parlare delle cause del disastro, ha detto da parte sua il portavoce dell’aeronautica militare, Yury Ignat, “La commissione (investigativa, ndr) indagherà sulle cause”, ha detto aggiunto. “Non si tratterà di 1-2 giorni, perché le ricerche sugli incidenti aerei richiedono un certo tempo. Verrà creata una commissione statale che comprenderà diversi specialisti dell’aviazione”, ha aggiunto

    La polizia ha lanciato un appello affinché i testimoni della sciagura si facciano avanti: lo riferisce su Telegram il consigliere del governo di Kiev, Anton Gerashchenko. “Tutti i cittadini che hanno le informazioni necessarie sono pregati di contattare le forze dell’ordine. Ogni dettaglio èimportante”, ha scritto Gerashchenko. Brovary, dove è avvenuta la tragedia, è un sobborgo di Kiev con una popolazione di circa 109.000 abitanti e si trova a circa 25 km a est della capitale ucraina. Testimoni oculari hanno riferito che c’è stata un’esplosione a bordo dell’elicottero caduto. Lo
    riporta Espreso Tv. “La gente riferisce che c’è stata una forte esplosione e che l’elicottero ha volteggiato più volte in aria e solo dopo è caduto”.

    Sono varie le ipotesi al vaglio del servizio di sicurezza Sbu sulle cause dell’incidente, dalla violazione delle regole di volo ad “azioni intenzionali per distruggere il veicolo”. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Gli investigatori della Sbu hanno avviato un’indagine preliminare sullo schianto di un
    elicottero a Brovary, nella regione di Kiev. Diverse versioni della tragedia sono attualmente allo studio, tra cui: violazione delle regole di volo;️ malfunzionamento tecnico dell’elicottero e azioni intenzionali per distruggere un veicolo”. Ora gli ufficiali della Sbu stanno eseguendo un complesso di misure investigative e operative per stabilire tutte le relazioni causali e i dettagli della tragedia.

    Intanto, il Servizio di emergenza statale – a cui apparteneva l’elicottero – ha pubblicato alcuni dettagli sulla tragedia. “Il 18 gennaio, alle 08:20 (le 7:20 in Italia) nella città di Brovary, nella regione di Kiev, a seguito della caduta dell’elicottero EC-225 del Servizio di emergenza statale (volo
    numero 54) , l’edificio del Servizio di emergenza statale è stato danneggiato con un conseguente incendio, i vetri di un edificio residenziale di quattordici piani e tre autovetture” sono stati danneggiati. L’incendio, ha aggiunto, è stato spento alle 9:28 ora locale.

    E la ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, ha offerto a Kiev l’aiuto di Berlino nelle indagini sulle cause dell’incidente. Faeser ne ha parlato oggi con l’ambasciatore ucraino in Germania, Oleksii Makeiev. Faeser si dice scioccata per la “terribile notizia” della morte di Monastyrskyj e delle altre persone coinvolte, tra cui vari bambini. Lo ha comunicato in conferenza stampa il portavoce del ministero tedesco dell’Interno, che ha anche aggiunto che l’eventuale sostegno tedesco nelle indagini potrebbe arrivare da esperti del settore aereo, responsabili di sicurezza e della polizia federale tedesca

    Le più alte autorità dell’Unione Europea hanno inviato messaggi di appoggio alle autorità ucraine dopo l’incidente. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha scritto su Twitter che “la tragedia colpisce il cuore dell’Ucraina devastata dalla guerra”, assicurando agli ucraini che “siamo in lutto con voi”. La presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola, ha informato la plenaria in corso a Strasburgo sull’incidente, e ha dichiarato:  “penso di parlare a nome di tutti noi dicendo che i nostri pensieri in questa Aula sono con il popolo coraggioso
    dell’Ucraina, le famiglie e i cari del ministro Monastyrskyi e del suo vice”. L’Alto rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, ha detto che “siamo vicini al popolo ucraino in questo momento di dolore e auguriamo ai feriti una pronta guarigione”. Condoglianze e messaggi d’appoggio anche da Londra. La sciagura di Brovary, scrive su Twitter la ministra dell’Interno Suella Braverman, “ci spezza il cuore. Il ministro Denys Monastyrsky è stato una luce ispiratrice per il popolo ucraino di fronte all’invasione illegale di Putin. Avevamo parlato a ottobre ed ero rimasta impressionata dalla sua determinazione, dal suo ottimismo, dal suo patriottismo”.

    Da parte sua, il portavoce di Unicef per l’Italia, Andrea Iacomini, ha detto che l’agenzia dell’Onu “è profondamente addolorata nell’apprendere dell’incidente in elicottero avvenuto oggi in un asilo nei pressi di Kiev in Ucraina che ha ucciso e ferito un numero non ancora confermato di bambini e bambine”.  “Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio alle famiglie e alle comunità colpite, in particolare a quelle che hanno perso i
    propri cari. E’ davvero un episodio che lascia sgomenti e senza parole. La guerra deve finire i bambini pagano sempre prezzi troppo alti”, ha aggiunto.

    La vittoria della Russia è inevitabile, si basa sull’unità del popolo russo, sull’eroismo dei combattenti delle operazioni speciali, sul funzionamento del complesso militare-industriale“. Lo afferma il presidente russo Vladimir Putin, come riporta la Tass.  Putin ha definito la sanguinosa invasione dell’Ucraina che lui ha ordinato “un tentativo di fermare la guerra” nel Donbass iniziata nel 2014. Lo riporta l’agenzia Interfax. Si stima che decine di migliaia di persone, tra cui moltissimi civili, siano morte nel conflitto in Ucraina dopo l’invasione da parte delle truppe russe iniziata nel febbraio dello scorso anno. “Tutto ciò che stiamo facendo oggi, anche nel corso dell’operazione militare speciale, è un tentativo di fermare questa guerra” nel Donbass. “Questo è il significato della nostra operazione”, ha dichiarato Putin in un incontro dedicato all’assedio di Leningrado.

    Ucraina, Mosca espande le Forze armate: 1,5 milioni entro il 2026

    CHI ERA IL MINISTRO DELL’INTERNO
    Denys Monastyrsky, il ministro degli Interni morto oggi a bordo dell’elicottero caduto a Brovary per cause ancora da definire, era un giovane politico del governo Zelensky: nato il 12 giugno del 1980 a Khmelnytskyi, in quella che allora era la Repubblica socialista sovietica ucraina dell’Unione Sovietica, si era laureato alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di amministrazione e diritto della sua città e, dopo un dottorato in giurisprudenza, iniziò la sua carriera come avvocato, dirigendo anche il dipartimento di legislazione dell’Università di Khmelnytskyi, dove ha lavorato come professore associato. Monastyrsky è stato anche co-fondatore e membro del consiglio dell’Associazione culturale giovanile “Into the Future through Culture”. Tra il 2014 e il 2019 Monastyrsky è stato assistente consulente di Anton Gerashchenko. In vista delle elezioni presidenziali ucraine del 2019 Monastyrsky è stato presentato come esperto del “Team” del candidato presidenziale Volodymyr Zelensky sulla riforma delle forze dell’ordine. Candidato con il partito a Servo del Popolo alle elezioni parlamentari ucraine del 2019 è stato eletto al Parlamento ucraino diventadno il capo della commissione parlamentare per l’applicazione della legge. Il 12 luglio 2021 il ministro dell’Interno Arsen Avakov si dimette da ministro dell’Interno, Monastyrsky subentra alla guida del ministero.

    Molti colleghi lo ricordano oggi con stima e affetto. Un politico sempre disponibile che rispondeva “alle telefonate 24 ore su 24, 7 giorni su 7”, “una
    persona sorridente, amichevole, patriottica e un funzionario pubblico dell’Ucraina”. Così la deputata Mariia Mezentseva ricorda Monastyrskyi. Parlando alla Bbc, la deputata sostiene che lei e i suoi colleghi conservano grandi ricordi di un uomo che secondo lei è stato un membro chiave dello sforzo bellico in Ucraina. “Le mie prime sensazioni quando ho visto la notizia pensavo che fosse falsa – ha detto la deputata – “ma sfortunatamente è vero. Era un uomo molto brillante, una persona amichevole, patriottica, era molto vicino al presidente Zelensky, essendogli
    accanto fin dal primo giorno all’inizio della sua campagna elettorale”. 


    Fonte originale: Leggi ora la fonte