Una notte di intensa escalation militare ha scosso l’Ucraina, con un massiccio attacco aereo russo su diverse città che ha causato vittime civili, tra cui due bambini. La risposta ucraina è stata immediata e significativa, con un attacco mirato a un importante impianto chimico in territorio russo. Sul fronte diplomatico, intanto, il presidente Zelensky si trova oggi in Svezia per una visita cruciale.
L’offensiva russa è scattata durante la notte. Le esplosioni hanno interessato la capitale Kiev intorno all’1:10, seguite da altre deflagrazioni. Allarmi missilistici e attacchi sono stati segnalati anche in numerose altre regioni, tra cui Zaporizhzhia, Dnipro, Odessa e Chernihiv. Il bilancio, ancora provvisorio, è di almeno sei morti nella regione di Kiev e oltre tredici feriti in tutto il Paese. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato le vittime, affermando che questa nuova ondata di attacchi contro infrastrutture energetiche ed edifici residenziali dimostra come la Russia non senta ancora una pressione sufficiente per porre fine alla guerra.
Nelle stesse ore, le forze ucraine hanno messo a segno un’operazione strategica colpendo l’impianto chimico di Bryansk, una struttura chiave del complesso militare-industriale russo situata a sud-ovest di Mosca. Secondo quanto dichiarato dallo stato maggiore di Kiev, si è trattato di un attacco combinato che ha impiegato anche missili a lungo raggio Storm Shadow, capaci di penetrare le difese aeree russe. L’impianto produce polvere da sparo, esplosivi e carburante per missili, elementi essenziali per lo sforzo bellico di Mosca. I danni alla struttura sono stati definiti “massicci”.
Mentre sul campo di battaglia la tensione resta altissima, l’agenda diplomatica prosegue. Il presidente Zelensky è atteso oggi in Svezia per un incontro con il primo ministro Ulf Kristersson. L’incontro si terrà a Linkoping, sede del gruppo di difesa Saab, e secondo quanto comunicato dal governo di Stoccolma, al termine del vertice verrà fatto un annuncio relativo alle “esportazioni di difesa”. Il premier svedese ha ribadito sui social network il pieno sostegno a Kiev, sottolineando che un’Ucraina forte e capace di difendersi è una priorità strategica per la Svezia.