Il Cremlino ha lanciato oggi un avvertimento ai critici dell’operazione militare in Ucraina. “Fintanto che i punti di vista critici rimangono nell’ambito della legge sono pluralismo, ma il confine è molto labile e qui bisogna essere molto attenti”, ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato da Interfax.
I russi sono “sensibili” in merito all’operazione militare in Ucraina e quindi “è comprensibile che l’opinione pubblica reagisca in modo emotivo” agli sviluppi, ma “i russi appoggiano il presidente” Putin e “la società è solida intorno alle decisioni che prende il capo dello Stato”, ha detto ancora il portavoce del Cremlino.
007 Kiev, i filorussi portano via le famiglie dalla Crimea
“I rappresentanti delle autorità di occupazione russa stanno evacuando con urgenza le loro famiglie dalla Crimea temporaneamente occupata e dall’Ucraina meridionale”: lo scrive in un rapporto la Direzione dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino, come riferisce Ukrinform. “Il successo della controffensiva costringe le autorità della Crimea occupata e del Sud a trasferire urgentemente le loro famiglie in Russia”, si legge nel report. “I rappresentanti dell’amministrazione, i dipendenti del servizio di sicurezza federale e i comandanti di alcune unità militari stanno anche cercando di vendere le loro case in segreto”.
Secondo l’intelligence del Ministero della Difesa ucraino, è stato anche accertato che “gli occupanti hanno vietato la conclusione di accordi sulla compravendita di immobili, hanno introdotto restrizioni alla circolazione attraverso il Ponte di Crimea e stanno cercando in tutti i modi di chiudere l’accesso alle informazioni sulle azioni di controffensiva dei difensori ucraini”.

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