
I servizi di sicurezza interni russi (Fsb) hanno diffuso un video che mostra le conseguenze di quello che le autorità di Mosca hanno denunciato come una infiltrazione ieri di “sabotatori” dall’Ucraina nella regione di Bryansk, che secondo il presidente Vladimir Putin hanno compiuto “un attacco terroristico”. Nelle immagini si vedono tra l’altro due auto Lada crivellate di proiettili con i corpi senza vita dei due conducenti. Entrambi vestono abiti civili. Nello stesso video sono mostrate trappole esplosive di fabbricazione tedesca applicate ad un albero. Secondo le autorità russe, nell’incursione sono stati uccisi due uomini, mentre un bambino di 11 anni che si trovava su una delle due auto è rimasto ferito.
“Gli assassinii avvenuti ieri nella regione russa di Bryansk sono stati commessi con armi della Nato” e quindi è lecito chiedersi se i Paesi membri dell’Alleanza siano “complici in questi crimini e sponsor del terrorismo” si legge oggi in un comunicato il ministero degli Esteri di Mosca. “Questo crimine non resterà impunito” aggiunge la nota.
Da parte sua, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, ha detto che la Russia “prenderà misure” per prevenire le incursioni ucraine sul suo territorio. aggiungendo che non è stata presa alcuna decisione di introdurre la legge marziale in alcune regioni a causa dell’attacco dei sabotatori ucraini alla regione di Bryansk. “Questa è una prerogativa del presidente russo. Per ora non è stata presa alcuna decisione”, ha affermato Peskov commentando la proposta del leader della Cecenia Ramzan Kadyrov di introdurre la legge marziale in alcune regioni del Paese con il livello massimo di risposta, invece di quello medio attualmente in vigore
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