
(ANSA) – ROMA, 05 APR – Educazione, sport, valori umani e il
conflitto in Ucraina. Sono alcuni dei temi affrontati da Josè
Mourinho nel dialogo promosso da ‘L’Osservatore Romano’ con il
cardinale José Tolentino de Mendonça, Archivista e Bibliotecario
di Santa Romana Chiesa, lo scorso 29 marzo nella cornice del
Vestibolo della Biblioteca Apostolica Vaticana. “Percepisco la
mia evoluzione come persona – ha raccontato lo Special One – Per
molti anni ho voluto vincere per me stesso, mentre adesso sono
in un momento in cui continuo a voler vincere, ma non più per
me, ma per i giocatori che non hanno mai vinto, voglio
aiutarli”. Una chiacchierata, quella con il cardinale Tolentino,
legata dalla passione di entrambi per il filosofo Manuel Sérgio.
“Mi ha influenzato molto – ha continuato Mourinho – nel senso
che ogni persona è diversa dall’altra, in questo caso ogni
calciatore è diverso dall’altro. Io sono riuscito a lavorare
bene basandomi su qualcosa di estremamente semplice: amore,
empatia e rapporti umani. Ho raggiunto risultati inimmaginabili
per me che mi consideravo molto impreparato dal punto di vista
tecnico, basandomi esclusivamente sui rapporti umani”.
Inevitabile un commento sul momento che l’Europa sta vivendo con
il conflitto tra Russia e Ucraina. “Il Papa per me è una fonte
di ispirazione e quando dice che la guerra è un fallimento
dell’umanità, dei politici. La penso esattamente così, anzi,
penso che sia un fallimento umano prima ancora che politico. È
un fallimento brutale, è la perdita dei principi o il loro
mancato sviluppo, è l’evoluzione del pensiero umano verso la
direzione errata”, ha concluso Mourinho. (ANSA).
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