Ucraina, respinti oltre 40 attacchi russi nel Donetsk

L’esercito ucraino ha respinto ieri oltre 40 attacchi delle forze russe, che continuano a concentrare le loro operazioni offensive nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Maryinka, nella regione di Donetsk (est): lo scrive su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano sull’andamento della guerra, come riporta Ukrinform.

“Ieri il nemico ha lanciato 5 missili, 18 raid aerei ed ha sparato 53 razzi con sistemi a lancio multiplo contro le posizioni delle nostre truppe e le infrastrutture civili”, si legge inoltre nel rapporto.
 Da parte sua, l’aviazione ucraina ha lanciato 6 attacchi contro basi russe e ha distrutto 3 droni nemici (un Orlan-10, un Supercam e un Lancet-3), oltre a tre bombe aeree guidate. Unità missilistiche e di artiglieria hanno colpito, tra gli altri obiettivi, due depositi di carburante e una stazione per la guerra elettronica. 

Le forze russe coinvolgono i residenti della Crimea occupata nella costruzione di fortificazioni e, quando si rifiutano, li costringono a scavare trincee: lo scrive su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano sull’andamento della guerra, come riporta Ukrinform. “Nelle aree popolate del distretto di Dzhankoy della Crimea temporaneamente occupata, gli invasori russi coinvolgono la popolazione locale nella costruzione di fortificazioni. È noto che gli uomini sono principalmente coinvolti nel lavoro di ingegneria, la maggior parte dei quali sono tossicodipendenti e persone con dipendenza da alcol”, si legge nel rapporto. I russi, prosegue l’Esercito, promettono di pagare i residenti in cambio del loro lavoro, ma spesso ciò non avviene o ricevono solo parte del denaro. “Sono stati registrati casi in cui le persone ingannate si rifiutano di collaborare ulteriormente, ma gli occupanti armati le costringono a scavare trincee con la forza”, conclude lo Stato Maggiore.
   


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