Droni di pattugliamento affollano i cieli sull’Ucraina, in corrispondenza della linea del fronte nella guerra con la Russia. Le forze di Mosca e Kiev hanno scarsa capacità di spostamento sul campo di battaglia senza essere individuate e fatte saltare.
I droni passano da una trincea all’altra, nella speranza che i piloti al comando dei droni nemici non siano abbastanza capaci da individuarli. Gli operatori esperti possono inseguire solo un soldato a terra, andandolo a scovare in trincea. L’aumento della presenza di droni di piccole dimensioni ha trasformato la zona grigia fra i due lati della linea del fronte in una “zona di morte”, ha testimoniato Oleksandr Nastenko, comandante di Code 9.2, unità di droni della 92esima brigata ucraina. Chi osa muoversi di giorno o di notte sotto gli occhi dei droni nemici “è un uomo morto”.
In un primo momento i droni a basso costo che hanno trasformato il modo di fare la guerra hanno offerto un vantaggio su un campo di battaglia dove sono in numero ridotto e con meno armi dell’avversario.
“Si tratta dell’evoluzione per la nostra sopravvivenza”, ha spiegato Nastenko. Ma poi c’è stata una sovrabbondanza di droni usa e getta, mortali e con strumenti elettronici come disturbatori. Normalmente, sono droni controllati da un pilota con un casco e un telecomando.
“Stiamo assistendo in questo momento a una guerra di btlizkrig con droni”, ha commentato Andrew Cote, capo dello staff a Brinc Drones. una azienda di Seattle che invia equipaggiamenti in Ucraina. I droni in Ucraina sono diventati il punto di svolta come lo erano stati i carri armati nella Prima guerra mondiale. L’Ucraina punta ad arrivare a produrre più di un milione di droni quest’anno, unica speranza rimasta a Kiev per bloccare l’offensiva di Mosca.
AdnKronos