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“Per l’Ucraina stiamo facendo tutto ciò che possiamo. Siamo pronti a inviare altre armi per quanto possibile, prima di farlo ovviamente sarà informato il Parlamento. Abbiamo inviato oltre 50 tonnellate di materiale elettrico per la ricostruzione della rete elettrica distrutta dagli attacchi russi. Stiamo discutendo con i francesi per le armi di difesa aerea. Anche ieri durante l’incontro tra il premier giapponese e Giorgia Meloni abbiamo ribadito l’intenzione di sostenere la totale indipendenza dell’Ucraina”, ha detto il ministro degli Esteri Tajani.
E’ ripreso, nell’aula del Senato, l’esame del decreto che proroga la cessione di materiali militari all’Ucraina fino al 31 dicembre 2023. L’Assemblea ha esaminato e bocciato due emendamenti, sui quali il parere del relatore e del governo era contrario Quindi ora si passa alle dichiarazioni di voto e poi al voto finale atteso in giornata. Successivamente il provvedimento passerà alla Camera per l’ok definitivo.
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