Quando Lucia Annunziata dirigeva la trasmissione In Mezz’ora, la domenica pomeriggio, all’inizio della guerra o poco prima, non ricordo, si lasciò sfuggire una frase, che più o meno era questa: ah, l’Ucraina, il paese delle badanti.
Più o meno.
Poi la Annunziata puntualizzo’, si corresse, spiegò.
E’ una donna intelligente, capi’ che l’espressione era sbagliata.
Quindi non voglio parlare male della Annunziata, ma la uso, mi scuserà.
Quella frase però è diffusa nel sentimento barbaro di molti italiani.
Mi è tornata in mente ascoltando e leggendo molti commenti incredibili di moltissimi. In tutti gli ambienti.
Trasversale.
E’, in parte, la spiegazione e la sintesi del “pacifismo” all’italiana.
Cioè, noi vogliamo le badanti ucraine in casa nostra ma Putin può andare tranquillamente in casa loro.
Possiamo accalorarci, col gas che costa sempre di più, per il paese delle badanti?
Cioè, stanno al caldo in casa nostra, con i termosifoni che diventano sempre più costosi e pretendono anche di disturbare Putin che ci darebbe il gas a miglior costo?
Ci sono molte ragioni( si fa per dire)per stare con Putin, per quelli che stanno con Putin, alcuni prendono soldi, altri nutrono la loro ignoranza con le fake putiniane, altri per cinismo, altri perché deficienti, ma alcuni perché: l’Ucraina è il paese delle badanti.
Insomma, dai, non rompano i c….
Sergio Pizzolante