Ucraina: Usa, oltre centomila i soldati russi uccisi o feriti

Più di centomila soldati russi sono stati uccisi o feriti dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina: lo ha detto il capo di Stato maggiore americano, il generale Mark Milley, aggiungendo che le perdite sono probabilmente dello stesso ordine da parte ucraina.

“Si contano oltre centomila soldati russi uccisi e feriti”, ha detto Milley parlando al New York Economic Club. “Lo stesso probabilmente dalla parte ucraina”, ha aggiunto il generale Usa.

Tali cifre sono le più precise fornite fino ad oggi da Washington. L’alto funzionario militare americano ha detto anche di sperare che i colloqui possano mettere fine alla guerra, poiché secondo lui la vittoria militare potrebbe non essere possibile né per la Russia né per l’Ucraina.

“Deve esserci un riconoscimento reciproco del fatto che la vittoria nel senso proprio della parola probabilmente non è ottenibile con mezzi militari e quindi bisogna guardare ad altri metodi”, ha spiegato Milley. Secondo lui c’è “una finestra di opportunità per la negoziazione”.

Intanto Mosca conferma che il presidente russo Vladimir Putin non parteciperà al vertice dei leader del G20 in Indonesia la prossima settimana.

Il meeting avrebbe messo Putin nella stessa stanza del presidente americano Joe Biden per la prima volta dall’invasione russa dell’Ucraina a febbraio. Biden aveva definito Putin un “criminale di guerra”, escludendo di incontrarlo a Bali se fosse andato, a meno che la conversazione non riguardasse il rilascio degli americani detenuti in Russia.


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