Ucraina: violenti scontri per Bakhmut, nel Donetsk. Kiev: ‘Resistiamo’

Violenti scontri tra forze ucraine e russe nella città orientale di Bakhmut, nel Donetsk, mentre risuonano gli allarmi aerei. Nel suo discorso notturno, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che si stanno respingendo i continui attacchi, e si mantengono le loro posizioni nella vicina Soledar in condizioni molto difficili, aggiungendo che Bakhmut “ha resistito nonostante tutto”.  In particolare, secondo il comandante del battaglione Libertà della Guardia nazionale ucraina Yevgeny Oropai nel corso della notte ci sono stati diversi assalti della fanteria russa . Lo ha detto alle tv ucraine, citato da Unian. “I russi stanno cercando di attaccare in maniera massiccia”, ha detto Oropai. E secondo il portavoce del Gruppo delle forze orientali dell’esercito di Kiev Sergiy Cherevaty, la situazione nell’area della città di Soledar, Donetsk, rimane tesa. Per stabilizzare la situazione, il comando ucraino ha inviato forze e mezzi aggiuntivi.

Le autorità ucraine hanno infatti affermato che l’esercito sta respingendo i continui attacchi a Bakhmut e in altre città da parte del gruppo mercenario russo Wagner, riferisce il Guardian. L’esercito ucraino ha dichiarato: “Il nemico ha fatto un nuovo disperato tentativo di assaltare la città di Soledar da diverse direzioni e ha buttato sul campo di battaglia le unità più professionali dei wagneriti”.

Stando a quanto aveva riferito stamani il quartier generale della Difesa Territoriale dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, le forze russe hanno liberato l’insediamento. Lo riporta la Tass. “A partire da oggi Bakhmut è stata liberata”, hanno affermato i filorussi. Intorno alla città dell’Ucraina orientale feroci combattimenti sono in corso da cinque mesi, con i mercenari del gruppo Wagner che attaccano le difese ucraine per aprire una breccia nelle difese attorno a Bakhmut e al sobborgo di Soledar, epicentro della battaglia.

Le truppe russe hanno anche lanciato un attacco missilistico contro un mercato nella cittadina di Shevchenkove, nella regione orientale di Kharkiv: una donna di 60 anni è rimasta uccisa, diversi altri civili sono stati feriti. Citato da Ukrinform, il capo dell’Amministrazione militare regionale Oleh Syniehubov ha detto che “il nemico sta nuovamente lanciando attacchi missilistici sulla regione di Kharkiv. Nell’insediamento di tipo urbano di Shevchenkove, nel distretto di Kupiansk, è stato lanciato un attacco missilistico sul mercato locale. Tutti i servizi di emergenza stanno lavorando sulla scena”.

Il Papa torna a parlare di “terza guerra mondiale” e a chiedere che cessi “immediatamente questo conflitto insensato” in Ucraina. Ricordando che “gli attacchi alle infrastrutture civili” in questa guerra “portano le persone a perdere la vita non solo a causa degli ordigni e delle violenze, ma anche di fame e di freddo”, il Papa, parlando agli ambasciatori, richiama la Gaudium et spes, secondo la quale “ogni atto di guerra, che mira indiscriminatamente alla distruzione di intere città o di vaste regioni e dei loro abitanti, è delitto contro Dio e contro la stessa umanità e va condannato con fermezza e senza esitazione”.

Intanto, il vicecancelliere e ministro dell’Economia e della Protezione del clima tedesco Robert Habeck non esclude che la Germania decida in futuro di fornire carri armati Leopard all’Ucraina. Lo riporta l’agenzia russa Tass. “No, questo ovviamente non è escluso”, ha detto Habeck al canale televisivo Ard quando gli è stato chiesto della possibilità di fornire tali mezzi a Kiev. “Stiamo studiando la situazione, stiamo allineando le nostre azioni con altri paesi. Osserveremo come si svilupperà ulteriormente la discussione” su questo tema in Germania”, ha affermato il ministro, secondo il quale la dinamica della fornitura di armi a Kiev cambierà a seconda dello sviluppo del corso delle ostilità in Ucraina.

Ma il Cremlino ha avvertito: le forniture all’Ucraina di carri armati e altre armi, annunciate la scorsa settimana da diversi Paesi occidentali, non farebbero altro che ‘prolungare le sofferenze’ degli ucraini e non ‘cambierebbero’ gli equilibri di potere. Lo ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. La scorsa settimana, Stati Uniti e Germania hanno dichiarato che avrebbero consegnato carri armati per la fanteria, mentre la Francia ha annunciato che avrebbe inviato carri armati leggeri a Kiev.


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