Ucrainaa:Mattarella, immane disastro, è tornato l’incubo della guerra

“Un anno fa, in questa stessa circostanza, ci auguravamo un futuro migliore dopo le sofferenze causate in ogni continente dalla pandemia. Mai avremmo pensato di dover assistere, pochi mesi dopo, all’immane disastro causato dalla guerra di aggressione scatenata dalla Russia contro l’Ucraina. Un’aggressione che ha fatto ripiombare l’Europa in un incubo che eravamo certi fosse destinato a rimanere nelle pagine più buie della nostra storia. Mai avremmo pensato che quell’incubo potesse ripresentarsi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante gli auguri al corpo diplomatico. “Mai avremmo pensato che un Paese come la Russia, a noi così vicino per cultura e storia, potesse arrivare al punto di attaccare le infrastrutture civili dell’Ucraina al fine crudele di privare la popolazione di luce, acqua e riscaldamento per tutto il lungo e rigido inverno di quei luoghi”.

“In un mondo sempre più interconnesso, le sofferenze inflitte dalla guerra non colpiscono solo l’Ucraina. In ogni angolo del mondo cittadini di Paesi diversi soffrono per le ripercussioni del brutale attacco russo. L’insicurezza alimentare, le difficoltà di approvvigionamenti energetici e la crescita dei prezzi colpiscono indiscriminatamente in tutti i continenti e ovunque le fasce più deboli sono le prime a pagare il prezzo di scelte scellerate. Vengono così violati con i diritti del popolo ucraino, i diritti fondamentali di milioni di persone che sono le fondamenta delle nostre democrazie”. Lo dice il Capo dello Stato Sergio Mattarella.

“Il ristabilimento di una pace giusta è il mio auspicio per il futuro perché solo attraverso la pace l’umanità potrà guardare al suo progresso. A questo obiettivo dobbiamo lavorare tutti, le diplomazie di tutti i Paesi sono chiamate a un impegno comune”. A dichiararlo è il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia per lo scambio di auguri con il corpo diplomatico.

“Come possiamo accudire le nostre democrazie? Come possiamo lavorare per una pace giusta? La comunità internazionale dispone degli strumenti per assolvere questo compito, ed è necessario che i Governi ripongano fiducia in quelle organizzazioni, a cominciare dalle Nazioni Unite, che nacquero proprio per rispondere all’esigenza di tutelare pace e democrazia” sottolinea Mattarella. “Oggi la comunità internazionale, noi tutti, dobbiamo prenderci cura della democrazia”, aggiunge.
   


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