Il Parlamento europeo ha approvato il nuovo patto sui migranti, un pacchetto di norme mirato a facilitare l’accoglienza dei richiedenti asilo e favorire il rimpatrio di coloro che non hanno il diritto di restare in Europa. Questo pacchetto riforma l’attuale sistema di gestione delle politiche migratorie, che negli anni si è dimostrato inefficace di fronte alle sfide. Il Patto per le migrazioni e l’asilo è stato accolto con favore dalla commissaria europea agli Affari interni Ylva Johansson e dalla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. Si tratta di una riforma completa delle leggi sull’immigrazione dell’UE, volta a equilibrare solidarietà e responsabilità tra gli Stati membri. Il pacchetto comprende nove atti legislativi, tra cui norme sulla gestione dell’asilo e della migrazione, un nuovo meccanismo di solidarietà obbligatoria e misure per prevenire abusi e movimenti secondari. Alcuni dei principali aspetti riguardano la ricollocazione dei richiedenti asilo nei diversi Stati membri, la procedura comune a livello dell’UE per la concessione o la revoca della protezione internazionale, e la creazione di centri di accoglienza nel Paese di primo ingresso. Il patto mira anche a contrastare la strumentalizzazione dei migranti e prevede una serie di regolamenti riguardanti l’identificazione dei migranti e le procedure di screening pre-ingresso. Inoltre, include norme per migliorare le condizioni di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale e un nuovo quadro per l’adozione di un piano di reinsediamento.
