Ue, manovra Italia a rischio: pericolo anche per altri 5 Paesi

bandiera-europeaA scriverlo è la Commissione nel comunicato che riassume la sua opinione sulla manovra. Su Italia e Cipro, ha altresì notato, la deviazione è “più ampia” di quelle degli altri Paesi giudicati a rischio di inadempienza sui conti. È questa la conclusione, non immediatamente “cifrata”, contenuta nell’opinione comunitaria sulla “Finanziaria” italiana del 2017. Allo stesso tempo – e questa è la vera notizia (nonostante fosse attesa anch’essa) – la Commissione europea raccomanda “una politica di bilancio positiva per sostenere la ripresa e la politica monetaria della Bce, che non deve essere lasciata sola nel gestire la situazione”. Ue raccomanda espansione Eurozona: obiettivo +0,5% Pil. E infatti a Bruxelles il sottosegretario agli Affari Europei, Sandro Gozi, aveva annunciato che l’Italia ha deciso di bloccare la revisione di medio termine del bilancio pluriennale dell’Unione europea per il 2014-2020. E mentre anche la Germania, con l’Italia e altri 11 Paesi, viene monitorata per squilibri eccessivi, a porgere un ramoscello d’ulivo a Roma ci prova il commissario per gli Affari esteri Pierre Moscovici: “Per l’Italia il gap è più ampio rispetto agli impegni richiesti ma una parte significativa della deviazione è associata ai costi del sisma e alla gestione dei flussi migratori”. Il Consiglio europeo sa che sull’Italia cade una responsabilità collettiva e non solo nazionale. La revisione sarà presentata “all’inizio del 2017”. “Per il Belgio e l’Italia, che sono attualmente nel braccio preventivo del patto e devono rispettare la regola del debito, la Commissione tornerà a breve con un rapporto sul rispetto della regola del debito”. “Vedremo – ha aggiunto – se ci saranno state correzioni che permettono di ridurre ulteriormente la deviazione, per evitare nuove procedure per l’Italia”. Quindi dopo il referendum del 4 dicembre. Anche l’anno scorso Berlino era stata inserita tra i Paesi da monitorare per il suo surplus di bilancio, ma alla fine dell’analisi il suo squilibrio non era stato considerato ‘eccessivo’, a differenza di quello italiano per cui il monitoraggio era proseguito. In ogni caso, la decisione della Commissione dovrebbe marcare un deciso cambio di marcia rispetto alla politica dell’austerità che negli anni scorsi ha segnato le scelte di politica economica Ue, in seguito alla crisi dei debiti sovrani di alcuni Paesi Euro. E dal premier italiano, che nel suo ultimo appuntamento con ‘Matteo risponde’ si è presentato con alle spalle la bandiera dell’Italia, ma non quella europea, è arrivato un messaggio piuttosto chiaro diretto a Bruxelles: “Stiamo facendo una battaglia in Europa”.

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