Uefa: “Mondiali ogni 2 anni? Effetti economici negativi”

(ANSA) – ROMA, 17 DIC – “Uno studio sui Mondiali biennali
rivela effetti economici negativi per il calcio”. Lo rende noto
l’Uefa, secondo cui per le federazioni il calo potrebbe essere
fino a 3 miliardi in 4 anni. “Uno studio della società di
consulenza Oliver & Ohlbaum, su richiesta dell’Uefa, valuta
l’impatto economico di una Coppa del mondo biennale e un nuovo
calendario internazionale, sia per il calcio maschile che
femminile, progettati secondo la Fifa avrebbe sulle Associazioni
nazionali europee. I risultati allarmanti del rapporto sollevano
preoccupazioni sulla sostenibilità del piano per le Federazioni
europee. “L’obiettivo annunciato di alleggerire il calendario
per i giocatori è in contrasto con la duplicazione dei tornei,
che vedrebbero ogni stagione terminare con una Coppa del mondo –
scrive l’Uefa – o un torneo confederale. Tornei di tale portata
non possono essere ripetuti ogni anno senza lo sfinimento
psicofisico dei giocatori che si ritroverebbero a giocare anche
più di un torneo a stagione. Aumentare il numero di tornei, e
ridurre le qualificazioni, farebbe sì che i giocatori con i
programmi più impegnativi giochino ancora di più. Le squadre che
non raggiungeranno la fase finale del torneo, non solo
giocherebbero meno partite, ma perderebbero il contatto con i
tifosi a causa dei lunghi periodi di inattività”. “Un calendario
che non si adatta alle esigenze delle Nazionali, non offre la
possibilità di testare e introdurre nuovi giocatori e può
esporli a giocare un intero ciclo di qualificazione senza
infortunati chiave, avrebbe allo stesso tempo un impatto sui
campionati, esponendoli a pause eccessivamente lunghe, che
sarebbero dannose per tutti. Come rimarcato dal Cio, il piano di
raddoppiare la frequenza dei Mondiali avrebbe effetti
preoccupanti su altri sport”.
    La ricerca proietta una prospettiva negativa per il calcio
delle Nazionali europee, qualora il piano Fifa venisse attuato.
    “Sommando le perdite centralizzate e da fonti come biglietti e
sponsorizzazioni, le entrate per le Federazioni europee
potrebbero scendere tra i 2,5 e i 3 miliardi su un ciclo di
quattro anni”, conclude. (ANSA).
   


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