Uffogliano e Ponte Santa Maria Maddalena, il comitato civico rilancia la sfida contro il degrado: ‘Sicurezza, sociale e ambiente le nostre priorità’

Non si ferma la mobilitazione dei cittadini di Uffogliano e Ponte Santa Maria Maddalena. Il comitato per la rinascita del territorio, in un comunicato diffuso oggi, fa il punto sui risultati ottenuti e rilancia le priorità per combattere il degrado ambientale e sociale. Dalla messa in sicurezza idrogeologica alla necessità di interventi urgenti sul cimitero e sul sostegno alle famiglie in difficoltà, la lista delle sfide è ancora lunga.

Grazie a un dialogo costante con le istituzioni e alla partecipazione attiva dei residenti, il comitato ha già incassato alcuni risultati significativi. Tra questi, gli interventi per la messa in sicurezza di via Uffogliano in località Pantano, Cantina e La Valle, resisi necessari dopo le frane della primavera 2023 e dell’autunno 2024, con la posa di nuovi guardrail. Sono state inoltre allacciate alla rete dell’acquedotto alcune famiglie che ne erano ancora sprovviste e, d’intesa con altri comitati, si è ottenuto lo stop al traffico pesante legato a una cava. Un capitolo cruciale è lo stanziamento da parte della Protezione Civile di fondi per la messa in sicurezza della montagna di Uffogliano, con un progetto già in fase di sviluppo.

Ma la strada, sottolineano i promotori, è ancora lunga e le urgenze non mancano. In cima alla lista c’è la necessità di “risolvere urgentemente lo stato di degrado materiale e morale in cui versa il cimitero di Uffogliano”. Accanto a questo, si chiede la sistemazione e l’asfaltatura della via Uffogliano, con un’attenzione particolare a fossi, guardrail e prevenzione della caduta massi. Sul fronte ambientale, il comitato sollecita una verifica dello stato dei boschi, il ripristino dei fossi per il deflusso delle acque e la valorizzazione dei sentieri a scopo turistico. Si rendono inoltre necessari interventi per il monitoraggio della qualità dell’acqua potabile e l’organizzazione, finalmente, della raccolta differenziata su tutto il territorio.

L’appello del comitato, però, va oltre le opere materiali. Per rigenerare lo spirito di comunità si chiede di programmare attività culturali, migliorare gli spazi di incontro esistenti, come il parchetto adiacente alla chiesa di Ponte Santa Maria Maddalena, e crearne di nuovi. Infine, l’attenzione si sposta sul tessuto sociale. “L’identità e la qualità di un territorio si misurano non solo con le condizioni materiali ma anche con le condizioni sociali”, si legge nella nota. A questo proposito, sono stati segnalati al comitato “casi di famiglie in forte difficoltà, economica e sociale, che richiedono la presa in carico e l’intervento urgente da parte dei servizi sociali”. Una richiesta di aiuto che trasforma la battaglia per il territorio in un appello alla solidarietà.