Roberto,
Vedi te se pubblicare o meno questo contenuto …
Mi presento sono Alessandro Rossi – coordinatore di Sinistra Unita San Marino, il partito di Livia Leardini e di Giovanna Gobbi ovvero quei pochi sammarinesi che si identificano ..e già questo vorrebbe dire qualcosa ..
Ho letto il tuo blog solo recentemente e sinceramente ne sono rimasto inorridito. Non si può giocare sulla testa di uno Stato in questo modo se non rischiando di essere additati in malo modo.
E bene ha fatto Giovanna ad etichettarti come CAFONE 🙂
Certo è una parola pesante ma tu non sai cosa significhi per i sammarinesi la REGGENZA.
L’Ecc.ma REGGENZA per i sammarinesi è lo Stato, l’indipendenza, la non concentrazione del potere nelle stesse mani, è il lato chiaro della politica, quella con la P maiuscola, senza contaminazioni e degenerazioni legate all’esercizio continuativo del potere.
Per noi la Ecc.ma Reggenza non può essere mai tirata in ballo pubblicamente, è una istituzione che conserviamo gelosamente proprio perché rappresentazione simbolica dell’essere sammarinese: il buon senso, la gestione collegiale, la rotazione semestrale, l’aiuto alle famiglie indigenti.
Spero di essere stato chiaro, è per questo che il CAFONE te lo sei meritato se non per le tue parole, per il sarcasmo di cui è pervasa la tua prosa anti-sammarinese.
Sai siamo molto simili combattiamo per la nostra idea di giustizia, non abbiamo paura di nulla, non quereliamo mai perché crediamo nella capacità dialettica del confronto anche aspro.
Una cosa ci rende diversi, la tua scarsa sensibilità ed il tuo eccessivo sarcasmo sulle spalle di persone che pur essendo “sammarinesi” sono comunque persone.
Questo pezzo è molto lungo ma ho un sacco di cose su cui confrontarmi con te … ti prego di avere pazienza e cercare di valutare anche il “nostro” punto di vista.
Noi della Sinistra-Sinistra sammarinese abbiamo criticato la crescita abnorme dell’uso a fini border line della nostra sovranità. Ma non abbiamo mai avuto la possibilità di contare e di capire in contorni della espansione senza controlli di San Marino negli ultimi 23 anni. Questo fino al 2006 quando dopo libere elezioni abbiamo mutato il quadro politico che vedeva nella storica alleanza DC-PSS lo zoccolo duro di un liberismo-clientelare senza controlli che ha prodotto la San Marino che conosciamo.
Sono stati due anni di governo terribili, simili a quelli del Governo Prodi, di una sinistra autolesionista che non crede nei propri valori e nei propri riferimenti ideali, abbiamo prodotto poco, ma se non altro abbiamo dato al Paese una nuova legge elettorale che dà maggiore potere di controllo e scelta ai cittadini; legge che non è stata usata nelle ultime elezioni come speravamo… infatti i sammarinesi hanno riconfermato i soliti grandi vecchi della nostra politica, ma la democrazia è imperfetta e bisogna accettarla.
Quei due anni ci hanno però permesso di affacciarci nella stanza dei bottoni e abbiamo visto come funzionava il nostro Stato.
Non è stato del tutto un belvedere, la mia personale convinzione è che l’espansione economica che il nostro Stato ha reciso le capacità di controllo del sistema nel suo complesso. La Politica, come sta accadendo in tutto il mondo, non ha più il vero potere che è detenuto da chi ha le più grandi leve economiche, quello che conta nella logica capitalista del profitto in ogni ambito umano, sono gli “Affari”.
Questo schema ha allentato di molto da la tenuta della legalità, ma certo non è un fenomeno solo sammarinese.
La San Marino di Oggi non è bella e sinceramente non mi piace, come non mi piace del resto l’Italia, dove veramente la democrazia è diventata un simulacro e dove persistono in grande scala gli stessi processi ‘degenerativi’ che in piccolo si sono verificati anche a San Marino.
Detto questo vorrei farti notare qualche elemento:
La Mafia è un “prodotto” Italiano e non lo dico Io e se ti sei letto poi PATRIA di DeAglio o qualche altro libro fuori dai circuiti ufficiali sai che la Mafia in Italia se non governa ci va molto vicino …
Postulato questo elemento non mi sottraggo dall’ipotizzare che con alta probailità la Mafia potrebbe aver trovato un porto sicuro anche a San Marino, come in altri luoghi del nord italia.
Da questo a SPUTTANARE un paese, le sue persone, le sue istituzioni però ce ne passa!
Roberto io non ho verità, sono un semplice cittadino senza tanti skills e senza grosse ‘connessioni’ ma lo schema che ha portato allo SPUTTANAMENTO del mio paese non è neutro, come non è neutra nessuna cosa nell’agire degli uomini.
Quello che segue è a mio avviso lo schema sul quale è nato questo percorso:
-espansione economica senza controlli ai confini e spesso oltre il confine della legalità negli ultimi 20 anni delle attività sammarinesi
-astio crescente negli ultimi 20 anni delle istituzioni finalizzate ai controlli fiscali nei confronti della Repubblica per la sua relativa “impunità”
-Affare DELTA
-responsabilità di vigilanza di BankItalia nella concessione di 16BANCA
-conflitto in Delta fra i soci
-il caso asset
-entrata in vigore della normativa antireciclaggio europea il 30 Aprile 2008
-crisi finanziaria globale che ha forzato i Grandi ad andare a recuperare liquidità dove ce ne era …. vedi paradisi fiscali.
Esprimo opinioni, magari anche pesanti e magari anche perseguibili ma nessuno mi toglie dalla testa che se Fantini avesse acconsentito ad una mediazione con i soci SOPAF probabilmente non avrebbe fatto nessun giorno di Galera e non cinque mesi come neanche i pedofili nel tuo paese fanno!!!
E’ impossibile non pensare che sulla vicenda CASSA non vi sia una regia, magari occulta, indiretta, ma ci sono troppe coincidenze per non pensare a questo:
-Asset come primo avvertimento !
-Il portavolari come secondo
-La richiesta di arresto di dicembre 2009
-Il memoriale Ghiotti
-Report
-Arresto avvenuto immediatamente dopo la revoca del diritto di voto dei soci sammarinesi in delta da parte di Bankitalia
-il massimo risalto mediatico dato all’operazione.
Detto questo non dico che i PM di forlì sono dei burattini, che lei è di parte e che San Marino sia il luogo delle anime belle e pure.
Ognuno agisce nella massima libertà e spesso anche inconsapevolmente, però a mio avviso in certe situazioni c’è qualcuno che è capace di dettare i ritmi ed i tempi alle cose senza farsi vedere, e credo che l’AFFAIRE Cassa sia una di queste situazioni.
San Marino ha grandi responsabilità, lo schermo della Sovranità è stato usato a sproposito e oltre ogni limite, ma credo che l’Italia abbia sbagliato l’approccio se voleva portare sulla retta via il nostro Stato non doveva farlo attraverso un processo mediatico ma attraverso una persuasione morale … ma probabilmente è un elemento che come italiani siete impossibilitati a mettere in campo viste le vicende da cui siete pervasi.
Così ci hanno dovuto pensare ancora una volta i PM e quando intervengono i PM è forse troppo tardi ed è troppo difficile raddrizzare la Baracca.
In generale a mio avviso si è sbagliato l’approccio con San Marino, che ha delle responsabilità, ma che non può non essere considerato uno Stato sovrano pur con tutti i suoi limiti.
Se c’erano notizie di reato della portata di cui lei scrive si doveva pensare che di fronte si aveva uno Stato e non un Stato Canaglia, uno Stato con il quale i rapporti sono sempre stati ottimi e che improvvisamente ha visto dipinti i vertici di una della sua più importante istituzione come una banda di riciclatori.
I sammarinesi hanno subito lo stesso SHOCK che penso abbia subito chi ha votato Berlusconi nel vederlo indicato come capo dei “mafioso”… e se mi permetti per delle persone che credono nell’onestà è un shock difficilmente controllabile.
La legalità è una gran bella cosa, ma il compito più importante dei tutori della legge non è solo quello di stare dalla parte delle guardie, il vero compito è quello persuasivo. La forza persuasiva di mantenere la comunità dalla parte di ciò che collettivamente è considerato giusto.
Compito che a mio avviso purtroppo non è stato esercitato nel passato facendo degenerare il sistema Italia, che aveva per storia tradizione e cultura tutte le condizioni genetiche per degenerare.
Giusto è stato l’utile di chi comandava per molto tempo fino a che la situazione è stata insostenibile e si è dovuto ritornare alla Giustizia-Giustizia nel periodo di Mani Pulite, ma a mio avviso troppo tardi!
Si era già perso quel potere preventivo e persuasivo della legge sempre pronta a colpire chi sbaglia, in Italia e a San Marino sono stati premiati i furbi e non i giusti e quando si indebolisce uno dei poteri dello stato -la giustizia- allora la stabilità del sistema è a rischio e le azioni di PM che vogliono invertire la rotta si tramutano in azioni politiche che lo vogliano o no! (e su questo B. ha ragione, ma se non esiste altro mezzo per ristabilire la verità io apprezzo anche le azioni politiche dei Magistrati)
Un PM non può attaccare un altro Stato o i referenti del proprio, se non assumendosi la responsabilità di mutare un ordine costituito, ovvero di compiere gesti politici, così come fecero i magistrati di Mani Pulite.
Se i PM di forlì si sono presi questa grande responsabilità con il mio Stato spero che ne siano perfettamente consapevoli, spero che si rendano conto che a San Marino non ci sono solo malviventi ma anche persone oneste che stanno già pagando indirettamente le loro azioni politiche.
E non parlo solo a livello economico, un ridimensionamento era necessario, magari controllato, parlo di danni morali di sentirsi da un giorno all’altro essere dipinti come dei malfattori quando nella stragrande maggioranza dei Sammarinesi non c’era nessuna consapevolezza di questo.
Io ero consapevole che il mio Stato viveva come punto di accumulazione di risorse non proprie, ero consapevole che l’assenza di un apparato statale forte sui controlli potesse favorire infiltrazioni mafiose, ma sinceramente di fronte a questo continuo stillicidio mediatico mi sento di diventare più sammarinese di quanto non lo sia mai stato e di difendere fino in fondo, pur ammetendo i limiti e le responsabilità, il mio Paese.
La Mafia non la difende San Marino! Non sarebbe più utile e veloce colpire la Mafia alla radice anzichè le sue diramazioni?
Sono sicuro che la stragrande maggioranza di tutti i cittadini sammarinesi farebbero di tutto per mettere nelle mani della giustizia un Mafioso.
Quindi se il Moneyval ci ha tolto dalla procedura rafforzata non vuol dire che il Consiglio d’Europa è mafioso e se lo ha fatto per una intuizione di un giudice poco importa, l’importante è il risultato e la propensione al giusto!
Se un altro nostro Giudice ha limitato il potere di intervento dei PM di Forlì nel nostro Stato non vuol dire necessariamente che è un Mafioso! ne tanto meno che ha agito pre preservare chissachì su pressioni di chissà chi! Se non consideriamo il libero arbitrio degli uomini allora siamo contro gli uomini!
E’ un giudice, è un Umano con tutti i limiti che hanno tutti gli umani e penso abbia agito in coscienza tenendo a mente le particolarità del nostro stato e del diritto internazionale.
Caro Galullo, l’ho fatta molto lunga e molto pesante, concluderei con una proposta, anzichè farci la guerra fra poveri, anzichè prendere San Marino come rifugio peccatorum dei mali italiani, perchè non cerchiamo di fare veramente politica e ci impegniamo per attivare un circuito virtuoso che riporti al centro la legalità non solo come elemento di giustizia ma come presupposto della pace sociale?
Non è sostenibile una guerra fra un gigante ed un nano dove il gigante imputa al nano gli stessi difetti che ha il gigante.
Certo tu fai il giornalista e scrivi la verità, e non è tuo compito fare politica, ma se c’è un elemento appassionante nella storia degli umani è che la politica è nascosta in ogni azione e a volte qualche slancio generoso è in grado di cambiare il corso della storia, noi sammarinesi in questo caso avremmo bisogno dell’Italia per recuperare i deficit di legalità che abbiamo accumulato, e forse voi italiani avreste bisogno di San Marino come esempio di una democrazia che rincomincia a funzionare. Io sono speranzoso che a San Marino la democrazia ritorni a riempirsi di valori democratici prima che in Italia …. Noi non abbiamo avuto la stagione di Mani Pulite, i nostri giudici erano molto più organici al potere che i vostri PM, ma i risultati non puoi dirmi che sono stati soddisfacenti in Italia dal punto di vista democratico …
Chiudo ricordandoti che il tuo sarcasmo sulla nostra San Marino fa molto male e chi fa del male (a meno che non lo faccia con spirito educativo) non sempre sta dalla parte delle guardie …
Con rispetto ed in cerca di una interazione dialettica …
Alessandro Rossi.