Riceviamo e pubblichiamo
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”Ho dovuto sospendere la licenza dopo dieci anni di valoroso servizio verso questo stato a cui ho versato cifre a 5 zeri di tasse proprio per questo. Negli ultimi due anni dove ho purtroppo chiuso i bilanci in perdita causa covid mi sono reso conto di dover pagare comunque fior di quattrini tra tassa di licenza, fondiss e contributi in qualità di amministratore anche se non ho percepito stipendio alcuno!
Siamo al paradosso in cui un felice residente a San Marino come me si trova costretto ad aprire una Srl in Italia (!) se vuole lavorare in questo periodo di incertezza.
Comunque questi non ne inzeccano una manco per sbaglio.
Ma loro con tutti i vantaggi derivanti dai crediti monofase etc non vivono la realtà di noi comuni mortali che dobbiamo accollarci il salasso dell’energia elettrica, degli affitti (molto più alti che in Italia), della tassa di licenza, delle spese di commercialista. Al primo Gennaio hai sulla testa 50 mila euro di spese sicure nel caso mio con previsione di entrate pari a zero nell’immediato.