Queste le parole di Silvio Berlusconi l’altro ieri sul Corriere della Sera.
Una lezione per il Centro Destra. Un invito ad abbandonare la politica del juke box, la musica a pagamento da spiaggia, da bar, metti un gettone (un voto!) e ti metto il disco che vuoi.
Il populismo in mutande.
È una lezione anche per il centro sinistra, la guerra di religione, la demonizzazione, dei leader democratici di centro (pur con i limiti e i difetti) porta ai juke box al posto della politica.
Questo è.
Silvio Berlusconi: “Nelle manifestazioni ho visto i No vax indossare la stella gialla, per paragonarsi agli ebrei perseguitati dai nazisti: un paragone non solo ridicolo, ma blasfemo verso la memoria della Shoah, la più grande tragedia del XX secolo.
Ovviamente a nessuno si può imporre il vaccino, nonostante ogni evidenza lo consigli, ma chi decide di non vaccinarsi non può imporre le conseguenze della sua scelta agli altri e deve accettare le limitazioni che ne derivano, per la tutela della salute delle altre persone. È come il divieto di fumo nei luoghi pubblici, che fu il nostro governo a volere (salvando migliaia di vite umane ogni anno): a nessuno è vietato di fumare, ma a nessuno è consentito infastidire o far ammalare gli altri fumando nei ristoranti, negli uffici o sui mezzi di trasporto. Per questo molto opportunamente Forza Italia chiede l’obbligo vaccinale in un settore delicato come la scuola, nel quale potrebbe essere in pericolo la possibilità stessa della ripresa della didattica in presenza, fondamentale per il processo formativo dei nostri ragazzi.
Sui vaccini insomma sono necessari senso di responsabilità, unità nazionale, nessuna strumentalizzazione politica. Altrimenti rischiamo di spegnere la luce che comincia a vedersi in fondo al tunnel”.
Sergio Pizzolante