Per aiutare i genitori separati o divorziati messi in crisi economicamente dalle conseguenze provocate dalla pandemia è stato approvato durante la notte, nelle commissioni Finanza e Lavoro, un emendamento che permetterà loro di ricevere un aiuto fino a 800 euro.
Entra, dunque, nel decreto fiscale anche questo prezioso strumento per le famiglie in difficoltà. L’emendamento è stato proposto dalla Lega e ha come prima firma quella di Matteo Salvini, leader del partito. “È stato, finalmente e definitivamente, approvato in Commissione il mio emendamento per aiutare i genitori separati messi in crisi dalle conseguenze del Covid. Riceveranno – continua Salvini – un aiuto economico fino a 800 euro al mese per pagare l’assegno di mantenimento a figli o ex coniugi, in caso di difficoltà economiche. Dalle parole ai fatti“, afferma soddisfatto il leader leghista. Sarà quindi possibile utilizzare questi soldi per pagare l’assegno di mantenimento a figli o ex coniugi qualora ci si trovasse in comprovate difficoltà economiche. Viene così istituto, grazie a questo emendamento, dopo giorni di discussione un fondo per genitori separati. Oggi il decreto arriverà in Aula.
Al centro del dibattito ci sarà anche un altro emendamento della Lega “che salva i trasporti eccezionali“, spiega sempre Salvini. “Sono stati cancellati i paletti che avrebbero messo in ginocchio il settore. Orgogliosi di essere intervenuti nell’interesse di migliaia di famiglie e imprese“, conclude il capo del Carroccio.
Sempre in nottata è stato approvato un emendamento che ripristina l’assegno di invalidità per gli invalidi parziali che prestano attività lavorativa. A darne notizia è il ministro del Lavoro Andrea Orlando tramite un post su Facebook.
Accettato poi anche il rifinanziamento del Fondo nuove competenze. Circa 500 milioni verranno destinati alle imprese per dar loro la possibilità di far acquisire nuove competenze ai “propri dipendenti e adeguarle ai cambiamenti in atto nel mercato del lavoro“, spiega Nunzia Catalfo, ex ministro del Lavoro. “Queste nuove risorse permetteranno – continua la senatrice 5stelle – l’apertura di nuovi bandi nei prossimi 24 mesi, garantendo così una continuità di azione del provvedimento“. Infine, sempre nella notte, è passato anche un altro emendamento. Questo è rivolto alle cosiddette start up sociali le quali potranno usufruire di decontribuzioni qualora decidano di realizzare progetti rivolti all’inclusione.
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