Riceviamo e pubblichiamo
Caro Direttore,
sono profondamente sdegnato per le dichiarazioni dal contenuto prettamente politico – da Lei opportunamente riportate – espresse sul proprio profilo social da parte del Prof. Guzzetta Magistrato Dirigente del Tribunale della Repubblica di San Marino.
Mi pare oggettivo segnalare che sia stato oltrepassato un limite che, nella storia della giustizia sammarinese, non è mai stato messo in discussione: l’imparzialità della magistratura.
Non è accettabile, ne tanto meno tollerabile, che il punto di riferimento della Magistratura sammarinese si “permetta” con una leggerezza disarmante di esprimere opinioni (o meglio bordate) sul governo della Repubblica d’italia.
Il ruolo che riveste in Repubblica dal Professor Guzzetta, di cui dovrebbe conoscere bene limiti poteri ed inopportunita’, ha precisi profili e prescrizioni.
Viviamo un momento complesso per la storia millenaria del nostro Stato e, il Governo sammarinese, sta – con estrema difficoltà – attivandosi per impostare con la vicina e amica Italia un dialogo nell’ottica di ottenere linee di credito vitali per la nostra stessa sopravvivenza.
Non ci possiamo permettere scivoloni: ne da parte dei politici nostrani ne da chi, pur da forense, riveste ruoli apicali e chiave anche nel rapporto bilaterale.
Sinceramente mi aspetterei una precisa presa e netta di posizione.
Chissà se saranno del mio stesso avviso il Segretario alla Giustizia Massimo Ugolini, il Presidente della Commissione Affari di Giustizia Matteo Zeppa e tutta la politica?
Si attendono, calorosamente precisi segnali.
Un cittadino molto preoccupato
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