La sinistra italiana vuole parlare con Putin, perché si deve parlare con i nemici, bisogna parlare anche con Hamas, prendendo per buona anche tutta la propaganda, anche con Khamenei, che diamine, mica si può scalzarlo dal trampolo dove decide che se una donna si toglie il velo deve essere impiccata nella pubblica piazza dopo essere stata insultata e presa a sassate.
La stessa sinistra Woke, Me Too, ricca che però si “emoziona alle feste popolari”, come cantava Gaber, contro il “patriarcato” in casa ma “sensibile” verso il patriarcato assassino fuori casa. Una manifestazione per le ragazze iraniane mai.
Bene, questa sinistra bene, democratica, aggraziata, elegante, civile, incipriata, profumata, con librerie stracolme alle spalle, sempre in diretta tv, nei talk fighi di La7 o ben pagata su Mediaset, tollerante con tutti i mostri della terra, e’ intollerante col povero Sbarra, ex segretario generale della Cisl.
Pensa te.
Ha accettato di entrare nel governo Meloni.
Un Governo che ha mille difetti ma siede al tavolo con Merz, Starmer, non con Putin e Khamenei.
Che è nella maggioranza che governa l’Europa con la Von der Lyen.
Che sta con Kiev.
Eh non si può.
Poi la Cisl non è andata a votare al referendum imbroglio di Landini e co…
Non si può.
Chi tocca la Meloni muore.
Chi tocca i dittatori di tutto il mondo vuole la pace.
Amen.