Un Frecciarossa dedicato a Dalla Chiesa attraverserà Italia

(ANSA) – ROMA, 07 SET – “Certe cose non si fanno per
coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi
i propri figli e i figli dei nostri figli”. Porta impressa sulla
livrea una delle frasi più celebri del generale Carlo Alberto
Dalla Chiesa il treno Frecciarossa che ricorda il generale
ucciso dalla mafia. Era il 3 settembre 1982, quando a Palermo,
il generale Dalla Chiesa rimase vittima di un agguato a Palermo
insieme a sua moglie Emanuela Setti Carraro e all’Agente di
scorta Domenico Russo. A 40 della strage di via Carini,
Ferrovie dello Stato e Arma dei Carabinieri l’hanno voluto
ricordare con un treno con una livrea commemorativa con il volto
e le parole di Dalla Chiesa, che attraverserà l’Italia, da
Torino a Reggio Calabria fino al 31 ottobre.
“Dalla Chiesa è un modello di fedeltà allo Stato e ai suoi
più alti valori democratici”, ha detto l’Ad di Ferrovie dello
Stato Luigi Ferraris, presentando l’iniziativa alla stazione
Termini: “Mostrare il suo sorriso su un Frecciarossa in viaggio
da nord a sud contribuirà a tenere vivo il ricordo e quel
desiderio di libertà che la mafia avrebbe voluto sotterrare con
il piombo”. “Mettere l’immagine di un ufficiale italiano su un
treno ha un grande valore simbolico – ha sottolineato il
generale Teo Luzi, comandante dell’Arma dei Carabinieri – Dalla
Chiesa rappresenta un baluardo a tutela della legalità e delle
istituzioni democratiche, contro due forze eversive, la mafia e
il terrorismo. È stato un servitore dello Stato fino all’estremo
sacrificio, ha fatto capire che la lotta alla criminalità
organizzata va fatta nella sua globalità. Ci ha insegnato che
chi porta l’uniforme deve pensare ai giovani”.
Per il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini “aver
realizzato questa livrea su un treno con una percorrenza così
ampia dà il senso di ripercorre le tappe del generale Dalla
Chiesa, molto dei luoghi in cui ha prestato servizio saranno
toccate da questo treno. Il viaggio di Dalla Chiesa continua,
attraversa ancora oggi la vita degli italiani”. (ANSA).

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