Un grande Papa ci ha lasciato. Il suo ricordo infiamma i nostri cuori … di Don Gabriele Mangiarotti

Non posso dimenticare la visita straordinaria alla Diocesi di San Marino-Montefeltro, che ho potuto commentare alla TV di San Marino in diretta, grazie alla attenta cura della Direttrice di allora, Carmen Lasorella, e riprendere la consegna che Egli ci ha fatto: “Esorto tutti i fedeli ad essere come fermento nel mondo, mostrandovi sia nel Montefeltro che a San Marino cristiani presenti, intraprendenti e coerenti”.
L’impegno in questa fedeltà potrà ridare alla nostra Chiesa e alla Repubblica il suo volto nella continuità col nostro fondatore e patrono.

In questo giorno ricorre il primo anniversario della morte di Mons. Luigi Negri, Vescovo di San Marino – Montefeltro. E per me grandissimo amico, fin dai primi giorni del settembre 1963, quando a Varigotti, nella 10ª settimana studenti di Gioventù Studentesca, era stato il mio capo albergo. Ed ora sale al cielo il grande Papa Benedetto XVI, sorgente di luce e conforto nella fede.
Certo avremo modo, oltre all’immediato scorrere dei ricordi e delle notizie di questi concitati momenti, di riprendere le tappe fondamentali di quel cammino di fede che ha avuto, in questi due maestri, un sostegno senza pari. In particolare, oltre al commosso sguardo al funerale di Don Giussani, quello sguardo profondo che per me resta indimenticabile, il giorno della sua elezione al soglio pontificio, con suor Maria Gloria Riva e nella piazza stracolma di fedeli in quella sera romana, dopo un viaggio da Monza per presentare un libro sulla bellezza e sulla adorazione, alla cui presentazione l’avevamo invitato e a cui, evidentemente, non poteva, né poté, partecipare.
Ricordo quel «giorno benedetto» della sua visita a San Marino, chiamato come «cronista» dal Direttore di allora, la stimata e bravissima Carmen Lasorella (erano altri tempi, quelli), per accompagnare alla televisione di Stato quella indimenticabile visita. Molti, ancora oggi, la ricordano, con nostalgia e con quel dolore di una promessa che sembra essere lontana, nonostante la sua reale vicinanza. Come non ricordare quelle parole della consegna che ci ha lasciato: «Esorto tutti i fedeli ad essere come fermento nel mondo, mostrandovi sia nel Montefeltro che a San Marino cristiani presenti, intraprendenti e coerenti»?
Ma, in questo momento, non posso che ricordare le parole di Mons. Luigi Negri, all’indomani di quella preziosa visita a San Marino, come programma per una presenza cristiana cha sappia realizzare l’unico programma degno di essere vissuto, conversione e missione.
«Fratelli miei,
Benedetto XVI, mite e forte testimone di Cristo e grande educatore dei cristiani e degli uomini di buona volontà, è entrato nel cuore della nostra Chiesa e di ciascuno di noi. Avendo condiviso con Lui tutti i momenti della grande visita posso assicurarvi che anche tutti noi siamo entrati nel Suo cuore di Padre e Pastore.
Viene dunque il momento di accogliere nella profondità della nostra vita, della nostra intelligenza e del nostro cuore la grande testimonianza del Papa ed il Suo insegnamento, facendo proprio l’insegnamento del Papa nella nostra vita di tutti i giorni.
A partire da questa visita a tutti noi è chiesto un passo nuovo; a tutti noi, e a me che vi parlo, a tutta la nostra comunità ed a ciascuno di voi è chiesta la conversione della vita, perché la nostra vita sia sempre più assimilata a quella del Signore Crocifisso e risorto e riveli, quindi, nella stessa quotidianità di ogni giorno, il cambiamento nel cuore e nella vita.
Facciamo rivivere ogni giorno l’evento dell’incontro con il Papa, nella nostra quotidianità, di fronte agli uomini che ci circondano e comunichiamo la certezza fondamentale che attraverso l’incontro con il Papa Cristo è entrato più decisamente nella nostra vita. Tutto questo ci renda testimoni di Lui, nella nostra vita e di fronte agli uomini del nostro tempo. La vita di ogni giorno, nell’inevitabile scorrere delle circostanze, degli incontri, delle gioie, delle fatiche, dei dolori sia investita dalla luce della presenza di Cristo e investita da questa luce ci cambi in profondità così che noi possiamo offrire questa nostra vita, finalmente vera e grande, agli uomini che ci circondano, aprendo davanti al loro cuore la stessa possibilità su cui noi stiamo camminando.
Conversione e missione sono dunque le due grandi parole su cui chiedo di cominciare un lavoro serio nella nostra vita personale e nella vita del nostro popolo. Torneremo su tutti questi punti attraverso ulteriori iniziative che ho già, in qualche modo, nel cuore e nella coscienza; ma mi premeva, innanzi tutto, rivolgervi questo primo messaggio dal quale raccogliere le grandi ispirazioni e i grandi sentimenti che questa visita indimenticabile ha suscitato nel mio cuore e nella mia vita.
+Luigi Negri, Vescovo di San Marino-Montefeltro»

Addio, santo Padre Benedetto, A Dio!

Don Gabriele Mangiarotti