“Un inferno, ma come si fa”. Nel M5S scoppia la bufera sull’intervista a Casalino

Ci mancava Rocco Casalino a creare l’ennesima situazione di caos all’interno del Movimento 5 Stelle. Il gruppo grillino va sbandierando di essere fedele e compatto a favore del nuovo corso di Giuseppe Conte, ma è bastata una semplice mossa sul web per creare scompiglio e far emergere (di nuovo) le spaccature che evidentemente la galassia M5S non intende lasciare alle spalle. A fare discutere non è tanto l’ex portavoce, ma la scelta intrapresa sulla gestione di una sua recente intervista.

Il giallo sul “caso Casalino”

Nei giorni scorsi Casalino è stato ospite di Belve, programma condotto da Francesca Fagnani che su Rai 2 ospita i volti noti della televisione per sottoporre loro a pungenti confronti senza filtri e con domande irriverenti che vanno dritte al punto. Un’occasione per scoprire il lato umano e personale dei personaggi, che spesso si lasciano andare anche a dei racconti estremamente privati.

Il Corriere della Sera dà conto di diversi malumori in seguito alla presunta condivisione sul canale Youtube del passaggio televisivo. La mossa ha fatto storcere il naso a più di qualche esponente grillino, in particolar modo a quelli che appartengono alla vecchia guardia. Ma il caso è un giallo: adesso, andando a spulciare tra i video caricati sul canale Youtube del Movimento 5 Stelle, non compare quello relativo all’ospitata dell’esperto di comunicazione.

I malumori nel M5S

Al momento tra le truppe vicinissime a Giuseppe Conte i mal di pancia sono contenuti. Ma non mancano considerazioni al veleno da parte di chi non ha gradito quanto avvenuto: “Se fosse successo nella scorsa legislatura si sarebbe scatenato l’inferno. I gruppi parlamentari non l’avrebbero permesso“. Dunque nel M5S c’è chi ritiene che il contenuto (che sarebbe stato rilanciato) non è da considerarsi attinente all’attività parlamentare dei grillini.

Ma come si fa a mischiare la politica con il privato?“, è l’ammonizione affidata al Corriere. Anche tra gli ex esponenti del Movimento qualcuno coglie l’occasione per pungolare il nuovo corso, sostenendo che tutto ciò rappresenta la prova di come si sia disattesa l’iniziale natura dei 5 Stelle: “È la dimostrazione plastica di come il Movimento sia Conte centrico: non ci sono volti nuovi“.

Sul “caso Casalino” c’è però chi non la pensa allo stesso modo. Infatti non manca chi si schiera dalla parte della presunta condivisione del video. Questa fazione giudica l’ex portavoce dell’ex presidente del Consiglio una vera e propria “rock star“, motivo per cui si valuta giusta la scelta di “dare voce e spazio alle sue parole“. “In più non fa molti interventi pubblici, non è che i nostri canali siano invasi da sue comparsate“, viene inoltre fatto notare. La vicenda si tinge di giallo e, al momento, resta un mistero.


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