Un magnate russo sul Titano: il mistero della visita lampo da Pesaro a San Marino

Un alone di mistero ha avvolto la Serenissima Repubblica di San Marino con l’arrivo, l’altrol ieri, di un enigmatico miliardario russo, giunto sul Titano a bordo di una lussuosa fuoriserie nera dai vetri oscurati.
L’ospite, proveniente da un imponente yacht di 75 metri ancorato al largo di Pesaro, ha catalizzato l’attenzione non solo dei sammarinesi, ma anche della vicina riviera romagnola e pesaerese. Ma chi era questo riccone e cosa lo ha spinto a visitare la piccola Repubblica? Secondo quanto riportato dai media pesaresi , il magnate sarebbe legato al proprietario dello yacht Amaryllis, un’imbarcazione extra lusso da 120 milioni di dollari, noleggiata tramite la società di charter New Dream. E sebbene alcune fonti indichino Andrey Borodin, ex presidente della Banca di Mosca ed esiliato a Londra, come proprietario dello yacht, a bordo ci sarebbe stato un altro facoltoso russo, accompagnato dalla sua famiglia, tra cui una moglie descritta come una celebre modella.
Con lui, un francese e uno spagnolo, che hanno aggiunto un tocco di internazionalità alla vicenda.
Non mancano le curiosità, o i “capricci” da miliardari… A Pesaro si racconta che il viaggio verso San Marino non sia stato privo di capricci… Peccato nessuno abbia potuto sentirlo -vien da dire – durante le soste ai semafori rossi della Superstrada! Il miliardario, partito da Pesaro a bordo di un’auto di lusso, si è lamentato della scomodità dei sedili e della scarsa reclinabilità dello schienale, tanto da ordinare, a metà mattinata, al comandante dello yacht di salpare verso Rimini per accorciare il tragitto di ritorno. Un episodio che, come scherzosamente riportato, ricorda la “Principessa sul pisello” per il fastidio mostrato verso il minimo disagio.
Ma cosa ha portato questo misterioso magnate sul Titano? Le ipotesi si rincorrono. Alcuni suggeriscono che la visita possa essere legata a incontri di natura diplomatica o d’affari, come accennato da Il Resto del Carlino. La concomitanza con la presenza a Pesaro di Sergej Matvienko, figlio di una potente figura politica russa, nella sua villa sul San Bartolo, alimenta speculazioni su possibili connessioni. Tuttavia, nessuna conferma ufficiale è emersa, lasciando i sammarinesi a interrogarsi sul reale motivo di questa incursione, magari lòegata soltanto ad una “gita” turistica verso le Tre Torri.
L’Amaryllis, descritto come un gioiello galleggiante con sei cabine, un beach club, palestra e piscina, è rimasto ormeggiato davanti al porto di Pesaro, attirando gli sguardi di curiosi e della Capitaneria di porto. La sua breve sosta, prima del trasferimento a Rimini, ha trasformato una giornata qualunque in un intrigo degno di un romanzo.