UN MONDO DI IMBROGLIONI … di Sergio Pizzolante

Cazzullo intervista, sul Corriere, a tutta pagina, De Benedetti.
Per presentare il suo nuovo giornale, Il Domani.
Da dove nasce tanta cortesia( mai vista prima) verso l’editore di un giornale concorrente? Dall’attacco di De Benedetti al suo vecchio giornale, La Repubblica. Definito un giornale di centro. Vero concorrente del Corriere.
È una scortesia fintamente cortese. Un imbroglio.
Questa la cornice.
Vediamo il quadro.
De Benedetti dice che vuol fare un giornale di sinistra riformista. Perché lui si è sempre sentito tale. Come era Repubblica un tempo. Minchia!
E qual è stato il più grande merito di Repubblica? Aver combattuto Craxi. Dice.
Che, però, in verità è stato l’unico vero leader riformista. Anzi il leader che ha portato il riformismo fuori dall’oblio e dalla maledizione dei comunisti e dei cattolici di sinistra. Dei Berlinguer e dei De Mita. Per intenderci. Gli interlocutori politici di Scalfari in ottica anti Craxi e anti riformista. Imbroglioni.
Ah, De Benedetti dice che Craxi lo odiava perché lo identificava con Repubblica!
Imbroglioni.
Era Craxi oggetto dell’odio feroce di Repubblica!
Semplicemente Craxi non stimava De Benedetti!
Che grazie all’influenza di Repubblica voleva papparsi le aziende di stato, sfregiando lo stato.
La SME. Ad esempio.
Per questo Craxi diceva a Vincenzo Balsamo, amministratore del partito: non prendete soldi, sostegni economici, da De Benedetti!
E Repubblica decise allora che Craxi era il grande capo dei corrotti.
Imbroglioni.

Sergio Pizzolante

Sergio Pizzolante