La campagna elettorale è giunta al giro di boa.
Una campagna che per ora non ha riservato grosse sorprese, molto soft, a parte qualche esternazione di alcune matricole, che tentano di mettersi in mostra nei vari castelli durante le così dette serate istituzionali. Dibattendosi contro i “ marpioni” della politica, dimostrano molto coraggio e disinvoltura che spesso maschera una certa incertezza Una lotta impari, ma che dimostra tutto il disagio dei cittadini contro la politica stessa e contro certi politici ancora in corsa nonostante l’anagrafe li condanni senza pietà .
Una campagna elettorale dove tutto è vietato, mentre in altri periodi tutto è permesso. Una campagna elettorale che sente la mancanza di quei personaggi storici messisi da parte “sua sponte“(?).
Ma la vera novità sono i tanti “aperitivi” che vengono organizzati di bar in bar di Castello in Castello dalle varie sezioni giovanili , frequentati per lo più da chi della politica non gliene frega più di tanto, attratto per lo più dalle tante gustose tartine e i vari cocktail colorati.
Che dire poi delle serate spettacolo concerto con orchestrine e cantanti e comici ,organizzati come se la Repubblica si trovasse in periodo carnevalesco e non in uno stato di coma irreversibile? Di cure immediate per salvarla non se ne parla, di idee neppure l’ombra, di programmi seri e fattibili ancora pochi, ,salvo quelli “copia e incolla” con qualche aggiorna- mento che ad ogni tornata elettorale ci riempiono le cassette delle lettere. Lasciamo poi perdere i dibattiti televisivi. Meglio “Cento Vetrine” e “Beautiful”.
E in tutto questo bailamme dei sammarinesi residenti all’estero non una parola, non un pensiero, come se il dover lasciare il proprio paese in cerca di lavoro fosse stata colpa loro. Una situazione di muro contro muro che si protrae da tempo e che nessuno, se non nelle intenzioni, sem- bra voler sanare per timore di perdere consensi all’interno. Ma tant’è! Speriamo ora in questa seconda e ultima settimana, che sta per iniziare, che ci faccia capire meglio le intenzioni dei partiti e le proposte dei tanti candidati su cosa fare per San Marino, quali interventi immediati per farlo uscire dal coma, quale cura per rimetterlo in salute.
Con il politichese non si mangia né tanto meno si amministra una Repubblica. I cittadini aspettano e …sperano sorseggiando un Alexander e gustando una tartina al salmone…. fra un giro di valzer ed un tango.
Paolo Forcellini direttore de Lo Stradone