Una “discarica” tra il P6 e il P7. Raggi: “E’ una ferita aperta, è una coltellata allo stomaco per chi passa di lì”

Schermata 2015-03-05 alle 22.18.19La riqualificazione del centro storico di San Marino Città è stata una tappa obbligata dopo l’accettazione della Repubblica nei siti dell’Unesco.

I commercianti della capitale sammarinese si sono dovuti adeguare alle regole imposte dalla prestigiosa organizzazione internazionale modificando vetrine, insegne e tendaggi per omologarsi. Nei casi più invasivi si è dovuto ricorrere a una demolizione dell’attività per ricostruirla secondo i crismi dettati dall’uniformità del decoro richiesto. Ma nel centro di Città c’è una sacca di resistenza al bello che non ha intenzione di cedere al diktat.

E’ la zona compresa tra i parcheggi 6 e 7: l’ormai famigerato campo Bruno Reffi (che a memoria storica non andrà fiero del proprio nome accostato a un’area che ricorda una bidonville vedi immagini). La segnalazione parte da un gruppo di cittadini e da alcuni commercianti e la parola più ricorrente nei discorsi è schifo. Dalle immagini giunte in redazione si vedono tavoli e sedie spaiati e accatastati, fettucce bianche e rosse, stufe rotte, scivoli in plastica abbandonati e se stessi, rampe da skateboard sbrecciate, incuria generale, foglie cadute in autunno in attesa d’essere spazzate, blocchi di cemento porta ombrelloni degradati lasciati con noncuranza nella pista dell’ex pattinaggio. Quest’ultima utilizzata per parcheggiare le casette in legno usate per i mercatini natalizi in attesa della Pasqua.

Schermata 2015-03-05 alle 22.18.31In poche parole: una discarica a cielo aperto. “E’ ora dimettere fine a questo scempio che deturpa uno splendido scorcio del centro storico -afferma Stefano Raggi dell’Usot- la politica deve intervenire in modo deciso. L’area deve essere bonificata perchè dà una brutta immagine ai turisti. Almeno dovrebbe essere pulita dalle foglie e dal ciarpame”. In effetti è una questione di pubblico decoro. “Se non mi sbaglio l’area è destinata a essere riqualificata -conclude Raggi- occorre solo sapere quando si darà il via ai lavori. La stagione turistica è alle porte”.

Il governo del Titano, ha stanziato 30 milioni di euro per le opere strutturali a San Marino nella Finanzia 2015, approvata in Aula nel dicembre 2014. Una parte, anche minima, potrebbe essere destinata all’area del campo Bruno Reffi, se non per far partire i lavori come da progetto di riqualificazione, almeno per dare una semplice pulita.

Marco Bollini, La Tribuna