
(ANSA) – NAPOLI, 03 APR – Sorridente e davanti a un
biliardino, sua grande passione. Così Giuseppe Salvia,
vicedirettore del carcere di Poggioreale ucciso dalla
criminalità organizzata nel 1981, è stato raffigurato sulla
figurina solidale (Fumetto Card 33) realizzata in sua memoria
dall’associazione ‘Figurine forever’ di Bologna. L’associazione
si propone come scopo quello di sensibilizzare l’opinione
pubblica su tematiche sociali tra cui la lotta alle mafie.
L’iniziativa è stata presentata oggi nella Casa circondariale ‘Poggioreale-Salvia’ alla presenza tra gli altri della famiglia
Salvia.
“Raccontare la persona di mio padre al di fuori del suo ruolo
istituzionale – ha detto il figlio, Antonio – in una scena di
vita quotidiana credo sia importante anche perché serve ad
avvicinare la sua figura alla gente, a far capire che non
abbiamo bisogno di eroi per poter avere una vita sociale normale
e rispettosa delle regole e che per cambiare le cose è
necessario l’impegno di tutti a tutti i livelli istituzionali e
sociali. Siamo in piena emergenza sociale – ha aggiunto – e
credo sia necessaria una rivoluzione culturale senza precedenti
e in quest’ottica parlare di esempi facendolo in modo empatico
credo che possa rendere il racconto della loro vita più vicino e
fruibili dai giovani e può costituire un’arma con cui
contrastare la subcultura criminale”.
Il disegno della figurina è stato realizzato da Italo
Mattone, docente presso la Scuola internazionale di Comics di
Napoli. “Tutte le iniziative non sono mai sufficienti a
ricordare la traccia che ha lasciato Giuseppe Salvia – ha
affermato Carlo Berdini, direttore del penitenziario napoletano
– nell’amministrazione penitenziaria e in questo istituto che a
lui è intitolato. Noi siamo sempre onorati e lieti di accogliere
manifestazioni che lo ricordano”. Le ‘Fumetto Card’ collegate al
sostegno delle associazioni, realtà e onlus contro le mafie,
hanno tiratura con un numero estremamente simbolico, 109, come
la legge del 1996 per il riutilizzo pubblico e sociale dei beni
confiscati alle mafie. (ANSA).
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