
Il Covid non è passato, c’è ancora ma stiamo imparando a conviverci. Lo dimostra quanto accaduto nelle ultime ore, con la notizia del contagio di Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica sta bene, così come ha fatto sapere il Quirinale, ma il contagio lo obbligherà a un isolamento di qualche giorno, con conseguente rinvio di alcuni impegni istituzionali precedentemente assunti. Impossibile stabilire quando il capo dello Stato abbia incontrato il coronavirus e le ipotesi che riguardano un possibile contagio al tetro alla Scala di Milano restano solamente supposizioni. Tantissimi i messaggio di pronta guarigione arrivati a Sergio Mattarella da parte delle alte cariche politiche e dagli esponenti dei partiti del parlamento, ma non sono mancate le polemiche a causa di una dichiarazione di Andrea Crisanti.
“Non so se il presidente si sia contagiato alla Scala, questo non si può stabilire, ma sicuramente quella era un’occasione a rischio. Il presidente è una persona anziana, siccome le persone anziane se si infettano, specialmente fragili, sono a rischio di morire, forse avrebbe fatto bene a dare l’esempio“, ha detto Andrea Crisanti, senatore eletto col Partito democratico, contattato dall’agenzia Dire. Il virologo ha quindi aggiunto: “A mio avviso, se posso dirlo, il Presidente Mattarella ha commesso una leggerezza, sicuramente non è un giovanotto e magari ha dato l’idea che il problema non esista più nemmeno per le persone anziane e invece il problema esiste“.
Ancora una volta, parole molto forti da parte dell’esponente dem, che hanno trovato la pronta reazione irritata di Francesco Bonifazi, deputato eletto alla Camera con Italia viva. L’esponente del partito di Matteo Renzi ha rapidamente replicato al collega parlamentare: “Un grande augurio di pronta guarigione al Presidente Mattarella. E un consiglio al senatore Crisanti. Talvolta è meglio tacere anziché dover far sempre il protagonista. Qui l’unica leggerezza l’ha commessa chi ha candidato Crisanti a Palazzo Madama, basta con le profezie ex post di questo incontenibile zanzarologo“. Parole di fuoco che tracciano un nuovo solco di separazione tra i due partiti dell’opposizione. Ancora una volta, Crisanti ha esasperato i toni e il messaggio da mandare, come ha spesso fatto, rischiando di ottenere un risultato opposto rispetto a quello cercato.
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