Una storia di ordinaria follia. Bartolini: ”Se le cose non si metteranno a posto riempirò il pianello di merda”

“Se le cose non volgeranno al meglio riproverò a raggiungere il Pianello e inonderò la piazza di m…a” .

E’ proprio vero che a San Marino ultimamente non tira una buon’aria. Infatti, il sammarinese Corrado Bartolini, proprietario della ditta Pronto intervento fognature di San Marino, ci ha raccontato una vicenda piuttosto curiosa: “A gennaio ho contattato l’azienda di Longiano, Autospurgo Romagna, una delle più grandi ditte in questo settore nel nostro territorio, con circa una ventina di camion, per sapere se erano interessati a rilevare la mia azienda, visto che ormai l’età mi costringe adandare in pensione”. Bartolini ricorda anche che “più di vent’anni fa, la stessa azienda lavorò a San Marino per circa cinque anni”. “L’azienda” continua il titolare del Pronto intervento fognature “era interessata a rilevare la mia attività e di conseguenza hanno eseguito tutte le pratiche necessarie a fare il passaggio di proprietà”.

Terminato l’iter buro- cratico, la pratica in questione, racconta al telefono Bartolini, “è finita in Commissione Industria per la prima volta il 27 maggio. Dopo di ché è rimbalzata 3, 4 volte dalla Commissione al Congresso di Stato senza che la pratica andasse a buon fine”.

Il suo tono ci è parso al telefono piuttosto alterato e lui stesso ha ammesso di essere parecchio esasperato per una situazione che lui sostiene essere molto “anomala”. Secondo Bartolini, alla base di questa lunga attesa esisterebbero dei motivi burocratici che lui stesso non comprende e che li percepisce come una grave ingiustizia. La vicenda ha del grottesco se non addirittura una vena misteriosa, visto che a tutt’oggi la pratica vaga ancora irrisolta all’interno degli uffici pubblici.

Sembra quasi che il signor Bartolini abbia preso le sembianze di Josef K, protagonista del romanzo di Franz Kaf- ka, che si professa, come Bartolini, vittima di una palesa ingiustizia.

Ma questa non è letteratura e il titolare del Pronto intervento piuttosto esausto e su di giri, nei giorni scorsi ha voluto fare qualcosa di eclatante, cercando di recarsi sul Pianello con il proprio auto-spurgo, davanti al Palazzo Pubblico, per scaricare sulla piazza un “mare” di liquami.

Ma l’obiettivo del signor Bartolini non è stato raggiunto, perché “mi hanno bloccato dalle Forze dell’ordine all’altezza della gioielleria Arzilli nel centro storico di Città”. Non pago, al telefono, ha confessato che “se le cose non volgeranno al meglio, nei prossimi giorni riproverò di nuovo a raggiungere il Pianello e inonderò la piazza di m…a”.

Ci auguriamo che si tratti solo di una provocazione, che la vicenda volga al più presto a buon fine e che il signor Bartolini possa risolvere le annose pratiche burocratiche e la facciata del Palazzo Pubblico possa così rimanere immacolata…

La Tribuna