UNAS. Proposte e richiesta confronto per linee guida e protocolli atti a rendere plausibile una riapertura progressiva dei centri estetici ed acconciatori, nel rispetto della lotta alla diffusione del COVID 19

Riceviamo e pubblichiamo

Spett.li Segreterie di Stato

On.li Segretari di Stato

 

Come associazione di categoria rappresentante e rappresentativa del comparto benessere (centri estetici e parrucchieri, unghie e tatuaggi) che annovera oltre 120 realtà (con circa oltre 300 addetti) improvvisamente chiusi dal 9 marzo u.s. ed a fatturato ZERO, ci siamo impegnati per contattare il maggior numero di interessati al fine di dare supporto e stimolare costruttive ipotesi e soluzioni per essere pronti ad prossima fase che possa prevedere anche per queste realtà una riapertura dei centri, compatibilizzando questo ad ogni possibile precauzione e comportamento atto a contenere lo sviluppo e la diffusione del COVID 19.

Nei due incontri avuti nei giorni scorsi, oltre 75 imprese del settore erano presenti e per gli incontri convocati già per lunedì 27 prevediamo una presenza ed attenzione ancora più importante. (via ZOOM ovviamente!!!).

Siamo consapevoli che le due incognite fondamentali siano il COME ed il QUANDO riaprire, ma convinti che il QUANDO sia intrinsecamente correlato al COME: ovvero più gli operatori saranno disponibili ad un primo approccio rigoroso e prudente, prima questo sarà possibile!

Per quanto sopra siamo ad inviare una serie di considerazioni, frutto di emulazioni proposte per analoghe situazioni in Italia, con l’aggiunta di ulteriori rigidità pensate per la tutela della nostra realtà, delle nostre persone, dei nostri clienti e per cercare di far ripartire un poco la nostra economia.

Segnalando che sarà nostra cura integrare il presente documento a seguito delle evoluzioni che scaturiranno dal susseguirsi di incontri con le categorie, nel sogno dichiarato che questo in parte possa trovare una risposta – almeno parziale – già dal prossimo 4 maggio, restiamo a disposizione per ogni supporto ci verrà richiesto.

 

Proposte di confronto per renderci disponibili a collaborare e contribuire alla definizione di linee guida compatibili per la riapertura parziale e progressiva dei centri estetici e saloni di acconciatori.

 

Materiale esemplificativo e di lavoro prodotto da UNAS e Categorie UNAS

 

 

PROPOSTE DI CARATTERE ORGANIZZATIVO

 

  • Svolgimento delle attività esclusivamente su appuntamento (telefonico, tramite APP o email)
  • Presenza di un solo cliente per volta in area reception, spogliatoi, servizi igienici
  • Permanenza dei clienti all’interno dei locali limitatamente al tempo strettamente indispensabile all’erogazione del servizio/trattamento, con divieto di accesso degli accompagnatori
  • Adozione – per le imprese maggiormente strutturate – di orari di apertura flessibili con turnazione dei dipendenti
  • Distanza tra clienti minima metri 1,5/2
  • Divieto accesso a rappresentanti
  • Consegna da fornitori sulla porta senza ingresso in salone
  • Sanificazione POS Smac e POS Pagamento dopo ogni utilizzo, ed utilizzo guanti monouso per gestione cassa
  • Rimozione di riviste, tavolini, album da disegno per bambini, cuscini, ed ogni altro oggetto che possa essere causa di promiscuità

 

Limitatamente ai saloni di acconciatura che – contrariamente ai centri estetici – normalmente non dispongono di spazi chiusi nell’ambito dei quali circoscrivere la presenza ad un solo cliente per operatore:

  • delimitazione degli spazi con applicazione sul pavimento di scotch di colore ben visibile
  • utilizzo di postazioni alternate o poste a min. mt 1,5/2 sia nella zona del lavaggio che nelle zone trattamenti, ove non possibile installare opportuni separé in plexiglass
  • distribuzione della clientela tra gli addetti in modo tale che ciascun operatore abbia in carico un massimo di due clienti contemporaneamente qualora uno dei due sia in fase di attesa tecnica (tempo di posa del colore) –  con previsto sanificazione mani ad ogni passaggio da un cliente all’altro

 

PROPOSTE DI CARATTERE IGIENICO-SANITARIO

  • Misurazione temperatura personale all’inizio lavoro e cliente all’ingresso
  • Limite temperatura 37° anziché 37.5°
  • Autocertificazione cliente (responsabilità penale) che non sia in quarantena o positivo
  • Utilizzo mascherina e guanti (ove non incompatibile con la prestazione), ove la sanificazione possa sopperire od essere addirittura più funzionale (es. mani sanificate su capelli puliti da tagliare).
  • Utilizzo di occhiali protettivi o visiera in plexiglas per i trattamenti per i quali non può essere garantita la distanza interpersonale di un metro e/o adeguata mascherina
  • Igienizzazione delle postazioni di lavoro dopo ogni trattamento/servizio
  • Disinfezione dei servizi igienici dopo ogni utilizzo
  • Ipotesi esame preventivo sierologico, consapevoli che non garantisce il futuro ma aiuti a certificare il rientro dei dipendenti sani/controllati
  • Utilizzo, ove possibile, di materiali monouso
  • Utilizzo, per gli operatori, di materiali riutilizzabili a seguito di lavaggio a temperatura adeguata e con prodotti igienizzanti dei materiali in tessuto, per garantire la sostituzione di mascherine dopo ogni trattamento/cliente
  • Posizionamento di soluzioni disinfettanti all’ingresso e in corrispondenza di tutte le postazioni lavoro, a disposizione di operatori e clientela

 

 

Misure aggiuntive per i centri estetici:

  • Utilizzo di pannelli in plexiglass o similari per prestazioni tipo manicure
  • Utilizzo di soprascarpe monouso
  • Utilizzo di camici monouso o lavaggio giornaliero degli indumenti ad alta temperatura con prodotti igienizzanti
  • Accurata detersione dei lettini con ipoclorito di sodio-candeggina o alcool denaturato, ed arieggiamento della cabina dopo ogni trattamento