Il presidente della Smia, Gerardo Pelosi, ha raccontato al settimanale “San Marino Fixing”, come stanno proseguendo i lavori: “San Marino, sin dagli albori degli anni ’90, insegue un suo progetto ambizioso ovvero quello di poter disporre, attesa l’esiguità del proprio territorio, di un’infrastruttura aeroportuale in grado di porla, permanentemente e in piena autonomia, in collegamento stabile con le principali capitali degli altri Paesi del mondo. Imprimendo accelerazioni, che spesso si sono infrante contro il muro della diffidenza, dello scetticismo e a volte anche del sospetto, oggi possiamo dire di essere realmente ad un passo dal traguardo”.
“La rilevanza strategica di tale progetto consentirà, una volta dichiarato lo scalo di Torraccia aeroporto di interesse nazionale, di poterlo considerare a pieno titolo un nodo essenziale per l’esercizio delle competenze esclusive della Re- pubblica – prosegue Pelosi -. Una struttura che, opportunamente adeguata e potenziata nelle sue componenti di volo, di assistenza e di accoglienza, possa essere in grado di gestire e soddisfare un segmento di domanda molto particolare, che dovrà trovare un’adatta collocazione rispettando la nuova mission, con particolare riferimento all’aviazione business e generale, anche in un’ottica di partnership con società europee e non”. (…) La Serenissima