Unione Valconca: approvato il DUP 2026–2028. Rafforzamento istituzionale, gestione associata e nuove strategie per un’amministrazione più efficiente, coesa e vicina ai cittadini

Nella seduta del 4 agosto, la Giunta dell’Unione della Valconca ha approvato all’unanimità il Documento Unico di Programmazione (DUP) per il triennio 2026–2028, uno strumento fondamentale di pianificazione strategica e operativa che fissa le priorità dell’ente.

Tra gli obiettivi strategici più rilevanti, spicca la volontà di consolidare l’efficienza organizzativa mediante una profonda revisione della struttura interna. È prevista, infatti, la progettazione e ridefinizione della dotazione organica dell’Area Personale, con un’attenzione particolare alla qualità professionale e alla stabilità dei dipendenti. Si intende superare gradualmente il ricorso a professionalità esterne, promuovendo invece un modello amministrativo stabile e coeso, capace di generare economie e una maggiore integrazione culturale e funzionale tra l’Unione e i Comuni aderenti.

Altrettanto significativa è la revisione dei regolamenti, finalizzata a sostituire l’attuale assetto normativo frammentato con un sistema omogeneo di Regolamenti unici che migliorino la trasparenza e l’equità nella gestione amministrativa. In parallelo, l’Unione si impegna alla revisione e aggiornamento delle convenzioni esistenti attraverso tavoli di lavoro permanenti con i responsabili dei Comuni.

Tra le attività strategiche delineate all’interno del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2026–2028, l’Unione della Valconca ha individuato due direttrici fondamentali per lo sviluppo dei servizi rivolti alla cittadinanza: la realizzazione di una nuova Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) e l’istituzione del Centro Sovracomunale di Protezione Civile. Due progetti distinti ma fortemente convergenti nell’obiettivo di rafforzare la capacità del territorio di rispondere ai bisogni della popolazione, sia sul fronte dell’assistenza che su quello della prevenzione e gestione delle emergenze.

Già a partire dal 2025 si intende procedere con la prima fase operativa del nuovo Centro Sovracomunale di Protezione Civile, per il quale l’Unione intende acquisire un contributo regionale a fondo perduto di 200.000 euro. Nelle prossime settimane l’Unione punta ad approvare il piano economico-finanziario dell’opera, così da poter successivamente pubblicare il bando pubblico per l’avvio dei lavori.

Parallelamente, sono in corso le valutazioni tecniche ed economiche per la realizzazione della nuova RSA, con l’obiettivo di avviare concretamente il progetto nel corso del 2026. L’investimento complessivo stimato per entrambe le opere si aggira attorno ai 7 milioni di euro, con la possibilità di attivare forme di partenariato pubblico-privato, nel rispetto delle normative vigenti, per garantire la sostenibilità economica e gestionale degli interventi.

In campo finanziario, il DUP prevede azioni puntuali per migliorare la gestione di cassa e rafforzare le attività di recupero crediti, contribuendo alla sostenibilità economica delle funzioni associate. Sul piano della sicurezza, particolare attenzione è riservata al potenziamento dei servizi della Polizia Locale, con l’introduzione di nuovi strumenti di controllo (autovelox e telelaser), il rafforzamento dei turni serali estivi e l’incremento del personale. L’obiettivo è quello di contrastare le principali fonti di insicurezza urbana e tutelare le aree verdi ed ecologiche con controlli mirati su viabilità, decoro e rispetto delle normative.

Il DUP 2026–2028 dà inoltre attuazione alle misure previste dal Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPC 2025–2027), promuovendo una cultura della legalità diffusa e trasversale a tutti i settori dell’amministrazione. Allo stesso tempo, l’Unione rilancia le proprie politiche turistiche con un impegno convinto per la promozione coordinata delle specificità locali, attraverso la commercializzazione del prodotto turistico di vallata, la valorizzazione della sentieristica e l’integrazione delle offerte territoriali.

Di rilievo è la partecipazione dell’Unione al bando regionale promosso dalla Regione Emilia-Romagna  finalizzato a rafforzare la capacità istituzionale e amministrativa delle Unioni. Il progetto presentato – denominato “Progetto di conferimento di nuove Funzioni” – ha ottenuto un finanziamento di 25mila europer l’anno 2025, destinato all’inserimento di un esperto facilitatore dei processi di innovazione amministrativa.

Grazie a questo intervento, l’Unione ha potuto attivare un’azione concreta di potenziamento organizzativo in tre ambiti chiave: Servizi Sociali, Gestione del Personale e Tributi.

In materia di Gestione del Personale, lo studio realizzato ha condotto alla definizione di un sistema centralizzato per il reclutamento, la gestione economica e giuridica, la formazione e l’organizzazione delle risorse umane. Il progetto ha trovato attuazione nella convenzione sottoscritta il 10 luglio scorso in base alla quale otto Comuni dell’Unione (Gemmano, Mondaino, Montegridolfo, Montefiore Conca, Morciano di Romagna, Saludecio, San Clemente, Sassofeltrio) hanno conferito ufficialmente all’Unione la gestione associata del personale, con significative prospettive di efficienza e razionalizzazione.

Per la funzione Tributi, è in corso uno studio approfondito per definire un sistema unico e digitalizzato che consenta la semplificazione delle procedure e il miglioramento della riscossione, nell’ottica di un’interazione più fluida tra cittadini e pubblica amministrazione. Il processo di conferimento di questa funzione è oggetto di valutazione tra le amministrazioni.

Anche la Gestione associata dei Servizi Sociali è oggetto di approfondimento:  essa includerebbe funzioni di programmazione, accreditamento delle strutture, gestione degli sportelli sociali, accesso ai servizi, tutela dei minori, assegnazione alloggi pubblici e gestione delle prestazioni economiche.