“Uniti e forti”. Il centrodestra tira la volata al bis di Fontana

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La chiusura della campagna elettorale in Lombardia si presenta con il centrodestra unito: tutti i leader dei principali partiti della coalizione hanno partecipato all’evento finale a pochi giorni dalle elezioni regionali che si terranno domenica 12 e lunedì 13 febbraio. Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Maurizio Lupi hanno ribadito il totale sostegno ad Attilio Fontana, tirando la volata al candidato del centrodestra che si appresta a essere confermato alla guida della Regione.

Fontana: “Centrodestra forte e unito”

Attilio Fontana ha definito il centrodestra “forte e unito“, in grado di “rassicurare tutti i cittadini italiani” e che già in questi primi mesi di vita dell’esecutivo “ha fatto molto di più da quello che è stato fatto dai precedenti governi“. Un motivo che lo spinge a guardare con fiducia all’appuntamento elettorale, anche perché sta dominando un sentimento di euforia alla luce del giro effettuato sui territori: “Pieni di entusiasmo, con voglia di fare e con voglia di guardare al futuro con ottimismo“.

Salvini: “Lezione epocale alla sinistra”

Matteo Salvini ha rivendicato i primi risultati ottenuti dal governo: “Quanti uccelli del malaugurio… Doveva cascare il mondo e invece ci sono le bollette che scendono e gli stipendi bassi che salgono“. In particolar modo ha puntato l’attenzione sul via libera del Consiglio dei ministri al disegno di legge sull’Autonomia. E non ha fatto mancare parole al miele nei confronti degli alleati della coalizione: “Per me Silvio e Giorgia sono amici, non colleghi. Questa è la differenza con il centrosinistra“.

Il segretario della Lega ha denunciato un vero e proprio “muro di silenzio” in riferimento alla scarsa importanza che il mondo della televisione e alcuni quotidiani stanno riservando alle elezioni regionali. Da qui l’invito a recarsi alle urne: “Andiamo a votare per dare alla sinistra una epocale lezione di democrazia e di partecipazione“.

Lupi: “Lombardia segno di efficienza”

Nel suo discorso Maurizio Lupi ha sottolineato che l’idea di Lombardia portata avanti “è da sempre segno di efficienza e buon governo“. Il leader di Noi moderati ha inoltre rimarcato che la compattezza del centrodestra è un processo naturale, una logica conseguenza della volontà di correre insieme come chiesto dagli elettori: “La parola ‘insieme’ non è una cosa formale ma una proposta di governo dove non siamo un partito unico, ma ognuno porta la propria peculiarità con una visione comune“.


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