L’Università della Repubblica di San Marino si trova in un momento particolare del suo percorso, e il Magnifico Rettore Corrado Petrocelli non ha esitato a sottolineare l’urgenza di affrontare alcune criticità strutturali e strategiche per garantire il suo sviluppo. L’aumento dei fondi destinati all’ateneo, inserito nella recente legge di bilancio, non è solo un atto dovuto, ma un investimento necessario per rendere l’istituzione accademica un pilastro del progresso sammarinese. Petrocelli ha ribadito l’importanza di riconoscere pienamente il ruolo giuridico dei docenti e di attrarre personale qualificato attraverso contratti competitivi, sottolineando che senza un quadro normativo chiaro, il rischio è quello di perdere risorse umane essenziali per la crescita dell’ateneo.
L’Università di San Marino non può più permettersi di essere considerata un’entità isolata. L’accordo di associazione con l’Unione Europea rappresenta una sfida e al contempo un’opportunità straordinaria per allinearsi ai migliori standard accademici internazionali. Il Rettore ha posto l’accento sulla necessità di creare un ufficio progettazione europea, in grado di gestire i rapporti con Bruxelles e di accedere ai fondi strutturali destinati alla ricerca. L’obiettivo è quello di migliorare l’offerta formativa, ma altresì di rendere San Marino un hub di innovazione capace di competere su scala globale. Petrocelli ha sottolineato l’urgenza di sviluppare un corso di laurea in medicina, ma con l’assoluta necessità di rispettare rigorosi standard accademici, evitando qualsiasi compromesso che possa minare la credibilità dell’istituzione.
Un altro nodo da sciogliere è quello dello studentato. La mancanza di un collegio per gli studenti è stata già evidenziata come una lacuna dalla Commissione di valutazione del processo di Bologna. L’istituzione di una residenza per gli studenti migliorerebbe la qualità della vita accademica, e contribuirebbe anche a rafforzare l’attrattività dell’ateneo, portando benefici tangibili all’economia locale. Inoltre, il Rettore ha evidenziato come la trasparenza sia uno dei pilastri dell’Università, con bilanci, delibere e contratti pubblicati online, un esempio di governance che poche istituzioni accademiche possono vantare.
L’Università di San Marino rappresenta un patrimonio inestimabile per la Repubblica, non solo in termini di formazione e ricerca, ma come catalizzatore di sviluppo economico e sociale. È imperativo che la politica comprenda fino in fondo il valore strategico di questa istituzione, fornendole tutti gli strumenti necessari per crescere e potenziarsi. Non si tratta solo di finanziare un’istituzione, ma di investire nel futuro del Paese. Ignorare tali necessità significherebbe precludere al Titano l’opportunità di emergere come modello di eccellenza in un contesto internazionale sempre più competitivo.
David Oddone
(La Serenissima)