Universitari suicidi, da Padova appello alla mobilitazione

Un appello alla mobilitazione degli studenti italiani contro
il fenomeno dei suicidi in ambito universitario è stato
lanciato, tramite social, da Emma Ruzzo, combattiva presidente
del Consiglio degli studenti dell’ateneo di Padova, che anche in
occasione della recente inaugurazione dell’anno accademico aveva
scosso le autorità pubbliche scagliandosi contro il sistema “merito-centrico e competitivo”. Ruzzon prende lo spunto
dall’ultimo suicidio di una universitaria avvenuto due giorni fa
a Somma Vesuviana. “E’ successo di nuovo – afferma -, un’altra
persona si è suicidata a causa dell’università. Per un po’
leggeremo di lacrime, sconcerto cordoglio, per poi passare alla
prossima notizia, e due giorni ricominciare a parlarne, quando
il prossimo si toglierà la vita”.
    “Non sono casi isolati – sottolinea la portavoce padovana –
. Siamo stanchi di stare male, di avere attacchi di panico nelle
università, di imbottirci di pillole credendo sia l’unica
soluzione, quando domani ci aspetterà lo stesso fuori, nel
precariato del lavoro”. “Chiedo alla politica: cosa state
facendo ? Vedo carezze, pacche sulle spalle – prosegue Ruzzon –
ma nessuno che si prende veramente carico di questa
problematica. Non vogliamo la laurea o il 18 politico. Se questa
è la risposta state mentendo. Il tema è serio, e serve coraggio
per affrontarlo. Non farlo è voluta sordità”. “Se questo non
basta – conclude, riferendosi al mondo studentesco –
mobilitiamoci, ovunque, dentro e fuori dai social, discutiamo,
dobbiamo farlo ora, perchè se non lo facciamo noi non lo farà
nessun altro”. (ANSA).
   


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