“Uno sguardo al maschile” progetto di prevenzione al maschile

L’attenzione alla salute riproduttiva e sessuale raggiunge anche la metà del cielo maschile. Tra i giovanissimi infatti, questo aspetto rischia di essere trascurato più di quanto succeda tra le ragazze, che sono più abituate a rivolgersi ad un ginecologo di quanto i maschi lo siano rispetto all’andrologo.

Gli operatori degli Spazi Giovani “360°”, del Consultorio Familiare dell’A.Usl di Rimini, con la collaborazione del Direttore dell’Unità Operativa di Urologia dell’Ospedale “Infermi” di Rimini, dr. Ernesto Aiello e del dr. Pasquale Scarano, Responsabile del Modulo di Andrologia e membro della Società Italiana di Andrologia, hanno dunque promosso un progetto sperimentale dal titolo “Uno sguardo al maschile” finalizzato proprio alla sensibilizzazione dei giovani maschi e delle loro famiglie nei confronti della  salute sessuale e riproduttiva.

L’obiettivo del progetto è la diagnosi precoce di eventuali patologie dell’apparato uro- genitale  che potrebbero essere causa di infertilità o di difficoltà nella attività sessuale, senza trascurare gli aspetti più legati all’affettività.

Si tratta di un’iniziativa sperimentale, nata dalla collaborazione tra la Società Italiana di Andrologia e la Regione Emilia Romagna. Il progetto è stato presentato agli istituti superiori della provincia di Rimini ed anche per l’anno scolastico 2008/09, hanno aderito l’ Isiss “Gobetti-De Gasperi” di Morciano di Romagna e l’Itis “Leonardo da Vinci” di Rimini che da anni collaborano fattivamente nel promuovere i progetti di educazione alla salute. L’impegno del dirigente scolastico prof. Franco Raschi e della prof.ssa Leda Tucci referente per l’educazione alla salute nonchè degli insegnanti referenti delle classi coinvolte, dell’Isiss di Morciano, e del dirigente scolastico prof. Roberto Monacchi e della prof.ssa Emanuela Morri referente per l’educazione alla salute e degli insegnanti referenti delle classi coinvolte dell’Itis di Rimini, è stato fondamentale per la riuscita del progetto, sia per la passione con la quale si è creduto nel progetto sia per l’efficiente organizzazione e  per le modalità con cui la scuola è riuscita a coinvolgere genitori e ragazzi.

  • Le proposte di Reggini Auto