Si è svolto il 18 novembre presso la Sala del Castello di Domagnano l’incontro promosso dal Consiglio di Circolo e dalla Direzione delle Scuole dell’infanzia dal titolo: ‘Uomini e donne oggi. Costruire nuove relazioni di genere e generazione’.
Nell’ introduzione il Presidente del Consiglio di Circolo, Alessandra Alesani, ha sottolineato l’importanza del Laboratorio Educativo, quale strumento di comunicazione e confronto tra Scuola e famiglia e l’impegno della Giunta Esecutiva e del Consiglio di Circolo di rilanciarlo anche con iniziative pubbliche di interesse culturale ed educativo. I relatori, Dott.ssa Rossella Ghigi e Dott. Alessandro Bellasai, ricercatori autorevoli nel campo della differenza di e tra generi, hanno offerto al folto pubblico dati e studi sulla complessa panoramica della femminilità oggi, di come il modello culturale sia cambiato nel corso dei decenni e come questo cambiamento possa oggi creare conflitti all’interno di una società ancora in qualche modo legata e strutturata su modelli e stereotipi tradizionali di famiglia, ma anche sugli stereotipi e pregiudizi legati alla mascolinità e ai mutamenti provocati dal ruolo delle donne nella società.
La provocazione su cui la Dott.ssa Ghigi ha insistito, ossia provare a guardare tali conflitti non solo come un problema da risolvere, ma come unaoccasione, un’opportunità per la collettività di iniziare a muoversi diversamente, insieme alla suggestione che ci è venuta dal Dott. Bellassai di leggere,come nell’ideogramma cinese, la parola crisi sì come minaccia/pericolo ma anche come occasione e quindi opportunità, ci è sembrata,in quanto genitori ed educatori, una sfida da raccogliere. Riflettere sui nostri comportamenti di uomini e donne, sugli stereotipi, anche inconsapevoli, legati al genere, produce un cambiamento che nel rapporto con l’infanzia, con i nostri bambini e con le nostre bambine, in qualche modo va ad incrinare l’immagine dell’uomo forte il quale è ‘costretto’ ormai da secoli a ridurre i propri sentimenti alla rabbia o all’orgoglio, reprimendo forse altri possibili sentimenti, in quanto non corrispondenti all’immagine di ‘uomo virile’ diffuso e condiviso a livello sociale, ma che potrebbero restituirgli il piacere di esprimere emozioni e sentimenti autentici, alleggerendo altresì la fatica della donna di dover apparire ad ogni costo perfetta ed efficiente come oggi pare debba essere per poter essere considerata veramente tale. È emerso forte, nel dialogo con la platea, alla fine delle relazioni dei due esperti, che non si può pensare che il cambiamento prenda spazio da una mossa individualistica. Certo, occorre che si metta in moto il soggetto, ma dentro una collettività. La società sta cambiando e camminando moltissimo nella direzione corretta ma non possiamo ancora dire che la differenza di genere sia anche uguaglianza di genere nella vita familiare e sociale; ancora, quando si chiede ad un bambino o ad una bambina “che lavoro fa il tuo papà?” ci si dimentica di chiedere anche “che lavoro fa la tua mamma?”.
E dunque, genitori, insegnanti ed educatori, nel loro piccolo, nel crescere le generazioni che saranno presto gli uomini e le donne della società di domani , possono determinare un cambiamento a partire dallo stare attenti, anche solo al linguaggio che utilizzano con i figli o gli allievi.
Il tema della serata, realmente coinvolgente,originale sarà oggetto di approfondimento negli organismi scolastici.
A nome del Consiglio di Circolo ringrazio per la grande partecipazione di pubblico che si fa stimolo per proseguire con altre iniziative volte a promuovere sempre più un dialogo vivo e affascinante come questo, nella convinzione che sia la strada giusta per crescere insieme famiglia, scuola, società.
Alessandra Alesani
Presidente del Consiglio di Circolo