Berlusconi ha vinto, e con lui, purtroppo per noi, anche Tremonti.
Dopo la votazioni alla Camera dei Deputati sulla sfiducia al Governo, che coraggiosamente il bolscevico del Pavaglione in accordo con chi non “c’azzecca” mai e Casini (ma non li avevano chiusi nel ‘ 58?) ha voluto presentare nonostante l’incertezza del suo esito, ecco i soliti tafferugli dei soliti ribelli guastatori, spinti e incitati dai soliti “untori ” alla continua ricerca di quel potere che il popolo sistematicamente nega loro con un voto democratico.
Da noi a San Marino per fortuna più civiltà, più democrazia, più convivenza civile.
In analoga situazione di tensione politica, come quella vissuta sul Pianello, in occasione dell’ultima sessione del C.G.G dell’anno, stracolmo di lavoratori in sciopero per contestare il dibattito la finanziaria, niente mattoni, niente bastoni, niente catene, solo qualche uovo marcio che visto il periodo potevano essere anche panettoni scaduti.
Pur stigmatizzando questi sporadici episodi di facinorosi, dobbiamo constatare la grande differenza fra di civiltà fra noi e loro.
Sarà ora che qualche giornaletto e qualche giornalista che sa rivolgere la sua attenzione solo sul nostro paese, cominci a prendere in considerazione questa differenza e questo diverso modo di affrontare problemi analoghi.
Sarà ora che la piantino di additare il nostro paese su tutto ciò che di negativo sa proporre.
Sarà ora che qualcuno si accorda anche di quanto di positiva ha nelle sue tradizioni tanto da essere d’esempio agli altri.
Paolo Forcellini direttore de lo Stradone