Urbino, il ‘modello San Marino’ sale in cattedra: il Segretario di Stato Pedini Amati ospite all’Università

Il successo delle strategie turistiche della Repubblica di San Marino diventa un caso di studio accademico. Domani, mercoledì 19 novembre, il segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, terrà un seminario all’Università degli Studi di Urbino ‘Carlo Bo’ per illustrare a una platea di studenti le politiche che hanno rafforzato la competitività del Titano. Un’occasione per presentare l’esperienza sammarinese come un modello di riferimento per i futuri professionisti del settore.

L’iniziativa, promossa dalla Scuola di Lingue e Letterature Straniere dell’ateneo marchigiano, è stata annunciata oggi attraverso un comunicato diffuso dalla Segreteria di Stato per il Turismo. L’appuntamento è fissato dalle 11 alle 13 nell’Aula Magna del Collegio Raffaello, dove Pedini Amati terrà un intervento dal titolo: “Turismo sostenibile e competitività territoriale: il successo di San Marino e il progetto ‘The Lovely Place'”. Il seminario vedrà i saluti istituzionali del Prorettore Vicario, professor Vieri Fusi, a sottolineare il prestigio dell’incontro.

L’invito rivolto al segretario di Stato sammarinese si inserisce in un percorso formativo di alto livello, che coinvolge i corsi di Economia e gestione delle imprese turistiche, Marketing e comunicazione del turismo culturale e Destination management. Per la Repubblica del Titano, si tratta di un significativo riconoscimento dell’efficacia delle proprie politiche, elevate a esempio concreto di come un territorio possa valorizzare la propria identità e il proprio patrimonio in chiave moderna e sostenibile. Il progetto ‘The Lovely Place’ sarà uno dei cardini della lezione, analizzato come strumento di successo per la promozione e l’attrazione turistica.

L’evento accademico di Urbino non rappresenta solo un’opportunità per esportare il know-how maturato da San Marino, ma consolida anche il dialogo tra le istituzioni della Repubblica e il mondo universitario italiano. Un passo che rafforza il ruolo del Titano come laboratorio di buone pratiche nella gestione turistica, capace di offrire spunti e ispirazione per costruire un futuro sostenibile e competitivo per le destinazioni a forte vocazione culturale.