La XXXIV edizione della Festa del Duca di Urbino si è conclusa domenica sera con lo spettacolo pirotecnico che ha illuminato il Palazzo Ducale, con la proclamazione dei vincitori dell’Aita e con l’assegnazione dei premi della Riffa del Duca. La pioggia di questi giorni non ha impedito lo svolgersi di tutte le attività in programma, anzi ha scatenato ancora più la voglia di festeggiare secondo lo stile Rinascimentale, sfidando il maltempo e oltrepassando di gran lunga le aspettative di pubblico. Il gioco dell’Aita è iniziata con la sfida dei piccoli aitanti che, dopo un match complessivo di 20 minuti ha visto i turchini, guidati da Messere Alberico Bracaloni, conquistare 12 bandiere contro le 7 dei gialli, portando così a casa non solo il la vittoria, ma anche qualche graffio alle ginocchia, lasciando l’Arena alla squadra de giovani aiutanti. La vera sfida dell’Aita ha visto il trionfo della squadra popolana guidata da Mastro Andrea della Faggiola, che ha difeso la bandiera color giallo, in una competizione agguerrita che ha infuocato gli animi degli spettatori, circa 3000, che gremivano gli spalti. Subito dopo la prima manches di 20 minuti, il punteggio segnava un leggero stacco dei Gialli sulle bandiere conquistate alla squadra Turchina dei nobili: 11- 8. Il secondo tempo ha decretato una schiacciante vittoria, nonostante rapide azioni di attacco e di rimonta dei Turchini, concludendo la partita con 24 a 17 a favore della squadra gialla del popolo. Nuovamente, e per il terzo anno consecutivo, Valbona è la protagonista del torneo della Cortegiania di aceri, mentre la gara intitolata a Marco Risi vede trionfare Simona Cacciatore. La delegazione di Montefranco si è aggiudica il Torneo di tamburi Il trepidar delle Aquile, seguito da poi da Rione Piazza San Gemini e dai Tamburi ARS Urbino Ducale.
Sara Ferranti