È stata riaperta ieri mattina alle 10:20 la galleria Ca’ Gulino e la bretella adiacente costituita da tre viadotti lungo la strada statale 73bis, nel territorio di Urbino. Il percorso, chiuso parzialmente fin dal dicembre 2023 a seguito di un grave incidente in cui persero la vita quattro persone – un paziente trasportato in ambulanza e tre operatori sanitari –, è ora nuovamente fruibile in entrambi i sensi di marcia dopo mesi di interventi di messa in sicurezza.
La chiusura progressiva aveva visto prima la limitazione del senso di marcia a senso unico alternato, per poi arrivare alla sospensione totale degli ultimi due mesi necessari per completare le opere. L’investimento economico sostenuto da Anas ha superato i quattro milioni di euro, necessari per aggiornare gli impianti di sicurezza della galleria, adeguare l’illuminazione e il sistema di aerazione ai nuovi standard di legge, oltre alla segnaletica.
Nicola Nocera, responsabile Anas per la Regione Marche, ha sottolineato il notevole impegno finanziario e tecnico che ha permesso di restituire al territorio questa importante infrastruttura viaria, mentre il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, ha ricordato con commozione le vittime del tragico evento che ha determinato il lungo stop, evidenziando come gli interventi effettuati mirino a prevenire futuri incidenti.
La riapertura mantiene un limite di velocità fissato a 90 km/h e prevede un autovelox attivo all’ingresso della galleria sul lato Fermignano, a garanzia della sicurezza di tutti gli utenti della strada.
L’assessore regionale Francesco Baldelli ha riconosciuto l’importanza di questo investimento per la provincia di Pesaro Urbino, evidenziando come le lungaggini nei tempi siano state in parte determinate dalle indagini sull’incidente e dalla necessità di reperire le risorse necessarie.
Con la galleria Ca’ Gulino nuovamente aperta e messa a norma, Urbino torna a godere di un collegamento stradale cruciale per la mobilità e lo sviluppo dell’entroterra marchigiano.
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