Urne chiuse in Molise. Attesa per i risultati Dalle prime sezioni scrutinate Toma, centro destra, in testa.

Sono terminate le operazioni di voto in Molise per le elezioni regionali. Lo spoglio è in corso.

Le primissime sezioni scrutinate vedono con l’1% circa dei voti molisani scrutinati il candidato del centrodestra Toma in testa con 1.014 voti pari al 55% circa. Seguono Greco (M5s) con 600 voti e Veneziale (centrosinistra) con 206 voti.

Il dato definitivo di affluenza è del 52,16%, i votanti sono stati 172.791. Nelle precedenti elezioni regionali del 2013, quando i seggi rimasero aperti domenica e lunedì, l’affluenza fu del 61,63%.

Alle 19 in Molise l’affluenza alle urne per le elezioni regionali era pari al 38,98%. Un dato più basso rispetto alle politiche del 4 marzo quando alla stessa ora votarono al 56,46%.

Alla stessa ora nelle consultazioni regionali del 2013, che davano la possibilità di votare sia domenica che lunedì, aveva votato il 32,96% degli aventi diritto.Tuttavia, lo scarso numero di votanti nei piccoli centri fa scendere la media. A Campobasso, Isernia e negli altri maggiori centri, infatti, gli elettori ai seggi superano, anche se di pochi punti, la percentuale regionale. Se la tendenza resterà costante, solo alla chiusura dei seggi si vedrà quali effetti avrà avuto sul risultato finale. Attesa e silenzio stampa, al momento, nelle sedi dei quattro candidati alla presidenza dopo una intensa campagna elettorale. Il centrodestra di Donato Toma ha preferito puntare sul consolidato schema della “forza d’urto”, con nove liste e 175 candidati. Una sola lista e un brand attuale per Andrea Greco (M5s), mentre il centrosinistra ha puntato sull’assessore regionale uscente Carlo Veneziale per ricompattare il centrosinistra in 5 liste, diviso fino alla vigilia della campagna elettorale sulla ricandidatura dell’uscente, Paolo Frattura. Per la prima volta nella regione presente anche un candidato di Casapound, Agostino Di Giacomo, con una lista di 15 aspiranti consiglieri su 20. Il Giornale.it