
“Il sogno di Martin Luther King non si è ancora realizzato” e per questo è necessario continuare a scegliere e combattere per la democrazia in questo “momento di svolta” per gli Stati Uniti e il mondo. Joe Biden omaggia il leader dei diritti civili in quello che sarebbe stato il suo 94mo compleanno. Lo fa dalla Ebenezer Baptist Church, la chiesa di Atlanta dove il reverendo predicava.
Il presidente vola in Georgia cercando di dimenticare, almeno temporaneamente, lo scandalo delle carte segrete trovate in uno dei suoi ex uffici e nella sua casa in Delaware. “Ho parlato davanti a regine e capi di stato, ma non mi sono mai sentito così intimidito come davanti a voi”, dice Biden, il primo presidente in carica a prendere parte alla messa della domenica nella famosa chiesa. Ricorda ai presenti che Luther King è sempre stato un suo eroe insieme a Bob Kennedy. “Ammiravo John Kennedy ma non potevo immaginarlo seduto al mio tavolo, Bob invece sì”, racconta strappando una risata ai fedeli presenti.
“Sono qui con voi in un momento cruciale per gli Stati Uniti e il mondo. Quello che accadrà nei prossimi anni determinerà come il mondo sarà fra tre decenni”, osserva Biden tornando a cavalcare uno dei cavalli di battaglia dei democratici durante le elezioni di metà mandato, ovvero la difesa della democrazia.
“Questo è un momento di scelte” ed è necessario scegliere la “democrazia sull’autocrazia. Dobbiamo batterci per l’anima del paese”, contro coloro che promuovono il “razzismo, l’estremismo e l’insurrezione”, mette ancora in evidenza il presidente descrivendo Martin Luther King come “un combattente non violento, che lottava per la giustizia”.
“Ci ha mostrato la strada e noi ora dobbiamo fare attenzione.
Dobbiamo seguirla”, è l’esortazione di Biden, convinto che seguire la strada si traduca nel difendere e curare la democrazia che, aggiunge, “non è assicurata” o garantita. Il leader dei diritti civili – osserva il presidente – diceva: “Dove andiamo da qui? Il mio messaggio al paese è andiamo avanti, insieme”. Per Biden la trasferta ad Atalanta è un’occasione per stringere e approfondire lo stretto legame fra la comunità afroamericana e i democratici, anche in vista delle elezioni del 2024 che potrebbero vedere il presidente di nuovo candidato.
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