Usa, Donald Trump giura da 45° presidente degli Usa. Al via a Washington i primi cortei di protesta

In una Washington divisa, capitale di un’America altrettanto divisa, Donald Trump e Melania iniziano la loro storica giornata in vista della cerimonia d’investitura odierna che lo farà diventare il 45° presidente degli Stati Uniti. “Tutto comincia oggi! Ci vediamo alle 11 per il giuramento. Il movimento continua, il lavoro inizia!”, ha twittato il presidente eletto che, in compagnia della futura first lady – completo azzurro, formato da un abito con giacchino corto e collo rialzato che ricorda lo stile di Jackie Kennedy – ha lasciato la Blair House per dirigersi alla chiesa di St. John’s Episcopal Church, a poco più di un un chilometro dalla Casa Bianca. La cerimonia è il primo di una serie di appuntamenti nell’agenda dell’insediamento.
Al via i primi cortei di protesta – Decine di manifestanti sono già in strada, determinati a far sentire la propria voce. Diversi gruppi, sigle e associazioni (almeno una decina) hanno in programma raduni e presidi, alcuni in corso dalle prime ore del mattino di Washington. Diversi gruppi inoltre puntano a protestare presso ciascuno degli ingressi alla cerimonia, a Capitol Hill e lungo il Mall. E’ prevista poi una vera e propria marcia, con partenza da Union Square intorno a mezzogiorno (il momento in cui Trump giurerà) e che seguirà la traiettoria della parata fino alla Casa Bianca. La mobilitazione mira a bloccare punti nevralgici della città, la quale è tuttavia presidiata dalle forze dell’ordine con un massiccio dispositivo di sicurezza.

Due Bibbie per il giuramento – Il presidente eletto presterà giuramento su due Bibbie, una delle quali apparteneva al presidente Abraham Lincoln. Oltre allo stesso Lincoln, che abolì la schiavitù, a giurare su questa Bibbia era stato soltanto un altro presidente, Barack Obama. L’altra Bibbia è invece un cimelio di famiglia: fu la madre a regalarla a Trump nel 1955, quando Donald aveva nove anni, al termine del corso di religione della scuola domenicale presbiteriana. Tom Barack, presidente del comitato per l’insediamento, ha così spiegato la scelta di Trump: “Nel suo primo discorso inaugurale, Lincoln si è appellato “ai migliori angeli della nostra natura”. Ora che farà lo stesso giuramento 156 anni più tardi, il presidente Trump porrà con umiltà la mano su Bibbie che hanno un significato così speciale per la sua famiglia e il nostro Paese”.

ORA PER ORA

Ore 15.43 – Casa Bianca, Melania dà un regalo a Michelle – Donald Trump e Melania sono arrivati alla Casa Bianca, dove prenderanno un tè con Barack e Michelle Obama. A precedere il loro arrivo, quello del vice presidente eletto Mike Pence, accolto da Joe Biden e sua moglie. Michelle e Melania si abbracciano, e la futura First Lady consegna a Michelle un pacco regalo di Tiffany.

Ore 15.35 – Trump e Melania verso la Casa Bianca – Donald Trump e Melania lasciano la chiesa di St. John, diretti alla Casa Bianca dove prenderanno un te con Barack Obama e Michelle. Con il presidente eletto c’è anche Mike Pence.

Ore 15.34 – Cortei anti-Trump, primi fermi a Washington – Quando mancano circa due ore al giuramento, il centro di Washington è già percorso da diverse manifestazioni di protesta: si tratta di piccoli gruppi sparsi in vari punti della città che nella gran parte dei casi protestano in maniera pacifica. Le forze dell’ordine, dispiegate in maniera massiccia in tutta la capitale, sono però già intervenute in alcuni casi effettuando almeno due fermi.

Ore 15.29 – Obama lascia lo Studio Ovale – Barack Obama ha lasciato per l’ultima volta lo Studio Ovale. Con lui il vice presidnete Joe Biden accompagnato dalla moglie. A breve il presidente e il vice presidente riceveranno Donald Trump e Melania. “E’ stato il più grande onore della mia vita servirvi”, ha scritto Obama su Twitter salutando gli americani. “Avete fatto di me un leader migliore e un uomo migliore”.

Ore 14.34 – Trump e Melania lasciano la Blair House – E’ iniziata per Donald Trump la giornata in cui si insedierà come 45° presidente degli Stati Uniti. Il presidente eletto, con la moglie Melania e la famiglia, il vice presidente eletto Mike Pence e membri della sua squadra, iniziano la giornata prendendo parte a un servizio religioso nella chiesa episcopale di St. John, vicina alla Casa Bianca. Trump ha percorso a bordo di un veicolo blindato la distanza tra la Blair House, dove ha trascorso la notte, e la chiesa. Normalmente il breve tratto viene compiuto a piedi, ma le imponenti misure di sicurezza imposte e la pioggia potrebbero aver spinto il Secret service a optare per il trasporto in auto.

IL PROGRAMMA

Ore 8.30 (14.30 italiane) – Trump partecipa con la famiglia a un servizio religioso alla chiesta episcopale di St John. Va poi alla Casa Bianca con la moglie, per un té con il presidente uscente Barack Obama e la moglie Michelle Obama. Poi, un convoglio di auto porta tutti al Campidoglio.

Ore 9.30 (15.30 italiane) – La cerimonia di insediamento inizia con esibizioni musicali. A cantare l’inno nazionale è Jackie Evancho, ex concorrente di ‘Americàs got talent’.

Ore 11.30 (17.30 italiane) – Dichiarazioni di apertura della cerimonia, poi Pence giura come vice presidente.

Ore 12 (18 italiane) – Trump pronuncia il giuramento, davanti al presidente della Corte suprema John Roberts, poi il discorso inaugurale. La banda dei Marine interpreta l’inno presidenziale ‘Hail to the Chief’, poi vengono esplosi 21 colpi di cannone.

Poco dopo le 12 (le 18 italiane) – La famiglia Obama si congeda e lascia il piazzale a est del Campidoglio. – Primo pomeriggio: pranzo con membri del governo e vari invitati, con spettacoli musicali e discorsi in onore dei nuovi presidente e vice presidente; in seguito, Trump passa in rassegna le forze armate.

Ore 15-17 (21-23 italiane) – Trump e Pence partecipano alla parata lungo i 2,4 chilometri di Pennsylvania Avenue, tra Campidoglio e Casa Bianca.

Ore 19-23 (mezzanotte-5 del 21 gennaio italiane) – Trump, Pence e le loro mogli partecipano a tre balli inaugurali ufficiali. Secondo le previsioni, Trump parlerà e danzerà in tutte tre le occasioni.

SABATO 21 GENNAIO

Ore 10 (16 italiane) – Trump e Pence partecipano alla cerimonia di preghiera interreligiosa alla Washington National Cathedral, che mette fine alle cerimonie ufficiali. Il Fatto Quotidiano